Può una strega parlare o scrivere di Lei? Non so. Non posso domandarglielo. Anzi potrei, ma non otterrei risposta. Per cui vado avanti con il mio pensiero e scrivo. E io scrivo sempre di pancia, di cuore. Il cervello lo lascio alle mie parole pronunciate, pesate e soppesate.
Scrivere di Lei certo non è facile, ma stasera ho visto la sua immagine su Facebook. Già. Nel libro delle facce c’è anche la Madonna. E’ giusto oppure è sbagliato?
Vado per esclusione. Perché dovrebbe essere sbagliato? Dov’è l’aspetto negativo nel creare una o più pagine Facebook dedicate alla Donna più potente di tutte le donne? Mica sciocchezze: quella che schiaccia sotto i piedi il serpente, il demonio, il male.
Ecco. Io amo parlare di donne, di tutte le donne.
Del mondo delle donne, delle donne nel sociale e nella politica, delle donne degne di stima e di quelle che farebbero meglio a tacere (spesso), delle donne soggetto e delle donne oggetto, delle donne vincenti-pensanti e delle donne perdenti-se stesse.
Ma di Lei non ho mai parlato. Forse perché parlare del sacro è troppo difficile, forse perché ovviamente non mi risponderebbe nei commenti a piè pagina, forse perché con Lei già parlo a sufficienza (prego e dico pure la mia).
Ma credo che averla lì, tra le mie pagine “mi piace” di Facebook, possa farmi ricordare un po’ più spesso quanto è bello, dignitoso, edificante essere donna.
Lei è speciale, certo. Ma noi ci proviamo ogni giorno.