La donna china

Inchiostro che scorrenelle vene. Sangue che pompa neri pigmenti: idee liquide chefluiscono libere. Ella è linfa creativa. Tintura indelebile che avolte stantuffa pastosa. L'avvolge, circola circospetta e la macchiadi un'oscurità soffusa. I suoi occhi erano fatti di carta. La suapelle tatuata di infinite parole in una tela rosa ricolma di nerelettere. Il suoi capelli, l'estensione di soffici pause. Virgole.Punti. Spazi bianchi. Vive di un passato intriso di misteriosicapoversi. Sogna paragrafi mai letti. Capitoli ancora da decifrare,forse mai scritti. Ella ha sete. Desidera bere grafemi, congiunzioni,sinonimi. Gocce intense di china nera penetrano nei suoi occhi, avididi un'apparente perfezione. Tratti netti, lisci e precisi chedenudano le crepe della sua anima. L'inarrivabile incisione di mareee nuvole in tempesta. Ella è una scheggia staccatasi dall'oscuritàin cerca della luce.Consunta, dimenticata.Timidamente sfogliata.Ella è una storia ancorada raccontare.