La donna dandy-pop di Ludovico Loffreda

Creato il 23 febbraio 2013 da Patriziafinuccigallo
Il suo volto trasformato in pattern grafico e impresso sul cappotto rimanda tanto ad Andy Warhol, ma la commistione tra pop e una certa filosofia dandy scavalca di un passo il tempo e rende i suoi capi una vera novità. Insomma un prodotto su cui puntare. Ludovico Loffreda è una bella scoperta di questa edizione della settimana della moda a Milano. Non dell'ultima ora, giacché ha sfilato alla scorsa edizione della MFW nel contesto Next Generation, ma lì erano in tanti. Ora, con un proprio spazio dentro la Camera della Moda, può raccontare la sua filosofia e presentarla martedì 28 Febbraio alle 11,30 presso la sala sfilate del Castello Sforzesco.  "Rigore e qualità - mi spiega - sono i due elementi della mia collezione. Forti riferimenti alla divisa, in termini militari, asole fatte a mano, capi lavorati in Italia, materiali tutti naturali. La costruzione severa, dunque". Niente eccentricità? "Penso che nella moda si senta il bisogno di ritornare al passato, al gusto ricercato e sartoriale. Il cliente chiede la qualità del tessuto, che lo rende portabile a lungo e nel tempo. Il capo costoso che si acquista, insomma, deve restare fruibile a lungo. Come lo era in passato".  Diplomato allo IED di Milano, Loffreda, 25 anni, è l'uomo dalle linee pulite. Uno che pensa alla donna partendo da input maschili.  In cosa si differenzia dalle correnti tendenze? Classe, vestibilità e quell'aura di donna intellettuale che mi piace vedere. Finta o vera potrebbe persino non avere importanza. Il miracolo sta già nel poterla un giorno immaginare.




 

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