Tra questa vecchia canzone e il geniale detto “ogni riccio un capriccio“, la donna riccia è da sempre stata “ghettizzata”. Il riccio è ribelle. Il riccio non si doma. Il riccio vive di vita propria. Il riccio è strano, con la sua forma a spirale. Il riccio è buffo, fa simpatia. Il riccio non è ordinato, ma ha una sua dinamica che va assecondata e mai combattuta. Se passi le mani dentro ad una testa riccia può darsi che tu non le riesca più a tirare fuori. Il capello riccio viene voglia di toccarlo, tirarlo per vedere se fa “l’effetto molla”. Il riccio genera attrazione e spavento (soprattutto nel maschio…strano, vero?). Io, i ricci li amo! E non solo perchè ho la testa piena (sai quante ricce hanno un rapporto conflittuale con le onde che popolano la loro capigliatura?).
Il riccio è diverso, va saputo armeggiare (e la cosa più difficile da trovare sono parrucchieri veramente in grado di saperci fare con le teste ondulate). Ma proprio in nome di questa sua diversità può regalare grandi soddisfazioni in fatto di styling, acconciature e anche il semplice non-pettinarsi la mattina è una gioia che altre non possono capire. Ancora mia madre prova a dirmi ogni tanto “Ma non ti dai una pettinata?“. Il riccio si pettina solo sotto la doccia…e opportunamente accompagnato da quintali di balsamo!
Non combattete i vostri ricci, amateli. Perchè il riccio ha una marcia in più…basta saperla usare
CURLY HAIR RULEZ!!!