Laddove un tempo sorgeva una cittadella difensiva, oggi la città difende un pezzo del suo passato, rendendolo ancora fruibile ai suoi abitanti...
Laddove alte mura merlate cingevano la roccaforte dell'arsenale civico, bastioni e camminatoi venivano percorsi notte e giorno da sentinelle armati, depositi di polvere e mortai, micce e munizioni garantivano al Comune la propria autonomia militare e in definitiva la propria indipendenza...
... oggi l'edera dipinge in autunno i suoi giochi di colore, smussa gli spigoli, avvolge il laterizio e la pietra di un morbido, ovattato, rivestimento vegetale; le sentinelle di vedetta hanno sguardi svagati e curiosi, raccolgono gelsomini e osservano dall'alto coppie di giovani innamorati rotolarsi, abbracciati, tra l'erba.
Laddove gli ingressi e le uscite sottostavano a rigidi controlli, di persone, di merci, e un fossato girava tutt'intorno a una solida scarpa muraria in pietra su cui si innalzavano, possenti, i bastioni angolari...
...oggi un continuo e libero viavai di visitatori delle più svariate estrazioni e provenienze anima i viali lastricati, sale e scende ponticelli e gradinate dalle affascinanti costruzioni prospettiche, o si ferma all'ombra di esotiche palme, che forse il Sangallo non aveva contemplato nel piano originario dell'opera...
Laddove i più moderni ritrovati dell'ingegneria bellica venivano custoditi e sorvegliati come tesori, celati alle spie di Stato con la massima cura, capolavori tecnici finalizzati alla sopravvivenza di sè e alla distruzione del nemico, in definitiva, alla vittoria...
...oggi nuovi architetti reinventano il rapporto tra natura e città, eleganza e utilità, struttura e superficie, strumenti ludici e maestria tecnica, antico e nuovo, perchè la nostra sopravvivenza è legata al rinnovarsi della vita, al lasciar spazio all'infanzia, in definitiva, al gioco.
E le uniche restrizioni del transito sono legate agli orari di chiusura...
Laddove tintinnavano archibugi...
...oggi frusciano foglie al vento.
Laddove tuonava l'artiglieria...
...oggi prendono il sole i gatti.
Laddove caricavano i cannoni...
...oggi nascono fiori.
E i secoli e i piccioni, ci guardano ancora dall'alto...
PS:
Avevo già parlato del Giardino Scotto in un altro post un po' vecchiotto, per chi desiderasse info storiche e culturali sulla Fortezza, prego, consultare qui e qui.
Questo è solo un altro viaggio emotivo.