Il sapore, quello sì, la sostanza è ancora tutta da vedere. Del resto, il club di Berlusconi è maestro in cerimonie e presentazioni in pompa magna. La medicina Filippo Inzaghi sta funzionando, tra amarezze dimenticate (addio Seedorf) e un restyling in corso (Menez e Alex). Tanto basta per ripartire con il piglio giusto, con la grande motivazione di tornare subito nelle posizioni che contano: “È doveroso tornare a qualificarsi in Champions League”, parola di Galliani. Ma c’è una frangia che non dimentica il recente passato, la tifoseria, che ha diffuso un comunicato sotto forma di volantino dal titolo “sempre presenti ma non silenti”.
La Curva Sud ne dice quattro (e anche qualcosina di più) sul conto di Adriano Galliani, reo secondo la tifoseria di aver fatto operazioni errate (vedi soldi spesi per Matri e altri) e aver fatto eccessivamente leva sul lavoro dei procuratori. Viene anche ricordata la buonuscita che l’ad rossonero avrebbe chiesto, nel dicembre 2013, prima della separazione che sembrava a un passo. Prendo e pubblico il volantino: la dura lettera della Curva Sud contro Galliani.