La Fabbrica 54 inaugura gli spazi con È Pomodoro
Si inizia con una storia. E, come tutte le storie, si snoda tra passato e presente. Fra una fabbrica di pomodoro, la De Rica, e ciò che resta di quel lontano secolo scorso quando la fabbrica di Larzano era una grande struttura industriale per la trasformazione del pomodoro. Se chiudete gli occhi potete vederli arrivare in bicicletta quegli operai del piacentino, con il pentolino di latta per il pranzo appeso al manubrio. Almeno mio nonno era così e penso che gli operai in fondo si somigliano tutti. A fare la differenza invece sono quelli che un po’ i capitali li possiedono, le cui scelte possono aprire o chiudere orizzonti. Alla De Rica hanno avuto fortuna, ché gli schemi futuri li ha disegnati un illuminato. Dopo la chiusura dell’attività, nel 1974, la fabbrica era ridotta a un rudere e grazie all’acquisizione di Giovanni Burgazzi (in realtà pensava di farne una rimessa per i macchinari della società), piano piano ha ricostruito le sue forme. La virata però l’ha data il nipote Andrea Borghi, creando La Fabbrica 54, un centro culturale all’avanguardia, dove 54 è esattamente l’altezza della vecchia ciminiera. Fabbrica 54 ha dunque aperto ufficialmente i battenti domenica scorsa con l’iniziativa È Pomodoro per celebrare in tutte le sue applicazioni l’ortaggio simbolo della gastronomia italiana. I prossimi appuntamenti in calendario sono fitti e interessanti: dal teatro al jazz, dalla parola alla rassegna cinematografica. Quest’ultima curata da uno dei più grandi produttori italiani, Giorgio Leopardi cil cui nome è legato a tutti i successi di Francesco Nuti. Voi che mi seguite sui social sapete già come ho trascorso questi due giorni, ma qualche nozione in più che ho appena imparato ho proprio voglia di condividerla.
La Fabbrica 54 inaugura gli spazi con È Pomodoro, ecco come abbiamo trascorso le giornate!
Torre Fornello
Il primo giorno ho scoperto questo luogo straordinario, la storica azienda vitivinicola Torre Fornello, dove abbiamo degustato piatti tipici del territorio curati dalla chef Carla Aradelli, del Ristorante Riva di Ponte dell’Olio (strepitose le trecce piacentine con olio evo e polvere di ortica). Enrico Sgorbati, che dal 1988 dirige la tenuta, ha ristrutturando l’antica azienda di famiglia, continuando la coltivazione specializzata dei vigneti ma ricollocando la struttura in un contesto culturale. È qui infatti che nasce il premio Gioielli in fermento, un concorso internazionale che lega gli orafi e gli artisti alla natura e ai vigneti.
Autentica Pizza Verace a scuola da Luca di Massa
A scuola di pizza con Luca Di Massa è stato un evento strepitoso. Mani in pasta anche per me che ho fatto una pizza alla napoletana. Luca di Massa è titolare della pizzeria +39 ITA a Castenaso (BO), della Pizzeria Vecchia Malga all’Aeroporto Marconi di Bologna e Fiduciario della Associazione Verace Pizza Napoletana per la Regione Emilia Romagna. Questa associazione da 30 anni tutela a livello nazionale ed internazionale l’originale pizza napoletana, grazie ad un rigidissimo disciplinare riconosciuto in tutto il mondo. Luca Di Massa oltre a illustrare le regole del disciplinare ha coinvolto giornalisti e food blogger in una divertente scuola di pizza, seguita da una degustazione con un «Percorso di pomodori», un viaggio in quattro tappe alla scoperta di quattro differenti tipi di pomodoro ideali per la pizza. Ma voi lo usate il pomodoro giallo?
Pura Vida Bio
Se abbiamo visto il pomodoro come principale ingrediente della nostra cucina, ora ve lo presento in qualità di grande alleato della bellezza. Eugenia e Francesca Palumberi, titolari dell’azienda Camorak di Bologna specializzata da oltre quarant’anni nella ricerca e produzione di cosmetica naturale, ci hanno raccontato le proprietà cosmetiche del licopene contenuto proprio nel pomodoro e utilizzato nella composizione della linea Pura Vida Bio. Abbiamo visto come si realizza una crema, i componenti che occorrono e il risultato finale. La linea Pura Vida Bio si basa sul potere antiossidante del licopene, estratto dalla buccia del pomodoro.
La cucina di Cesare Marretti
E infine il grande Cesare Marretti, volto più famoso della Prova del Cuoco su RAI 1, ci ha deliziati con piatti gustosi a base di pomodoro. Una performance in diretta per una cena di gala realizzata in tempo reale e sotto le telecamere, così abbiamo potuto seguire tutta la preparazione dei piatti dal vivo. Dall’antipasto al dolce le ricette sono state create in esclusiva per la Fabbrica, utilizzando 5 varietà di pomodoro dal classico San Marzano al Pomodoro Dorato. Dress code della serata, manco a dirlo, rosso pomodoro.
Da segnalare:
L’intervento dello scrittore piacentino Stefano Pronti, che ha dato un’anteprima della sua pubblicazione dedicata alla Storia della Cucina Piacentina, e quello di Flavia Correale, dietologa nutrizionista ed endocrinologa, che ha proposto una relazione dedicata alle proprietà nutrizionali del pomodoro anticancro, ricco di vitamine e povero di calorie. A chiusura del convegno, in collaborazione con l’Associazione Chef To Chef, che raggruppa tutti gli chef stellati dell’Emilia Romagna, tre chef stellati Piacentini hanno animato uno show cooking sotto gli occhi degli ospiti, tre differenti piatti ispirati al pomodoro. Un evento unico presentato da Luigi Franchi, Coordinatore della Associazione. Claudio Cesena Ristorante “Antica Osteria della Pesa”, Daniele Repetti Ristorante “Il Nido del Picchio” e Isa Mazzocchi Ristorante “La Palta”
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