La Famiglia del Taiji Quan

Il culto degli antenati, venato dell’estremo rispetto nei loro confronti che pervade la cultura cinese, è un punto fermo che si estende non solo alla propria linea di sangue arrivando ad abbracciare svariati aspetti e derivazioni. L’aspetto che ci riguarda in questo contesto è il rispetto verso i Maestri e la Famiglia, genetica o marziale, che essi rappresentano.
La famiglia per antonomasia del Taiji Quan è rappresentata dagli Yang. A partire dal capostipite Yang Lu Chan (nel XIX° secolo) e proseguendo con Yang Chen Fu (suo nipote) sono figure ed esempi che non si possono dimenticare. Comprese le leggende più o meno credibili che li riguardano dove assumono aspetti di supereroi con in trasparenza una venatura di normalità. Come se volessero dirci: “… tutti possono farlo, in fondo”.
A quel punto non importa se la sequenza delle tecniche si è polverizzata in mille coriandoli di conoscenza, se chi li ha seguiti a volte ha stravolto alcune intuizioni nel tentativo di far germogliare il seme da loro piantato. Lo spirito, lo Shen, c’è ancora e comunque, scorre forte nelle fibre di chiunque oggi continui a seguire l’insegnamento della Famiglia Yang.