I Karnowski della Grande Polonia erano noti per il loro carattere testardo e provocatore, ma allo stesso tempo stimati per la vasta erudizione e l’intelligenza penetrante. La genialità era inscritta nelle alte fronti da studioso e negli occhi profondi e inquieti, neri come il carbone. Ostinazione e sfida si leggevano sui nasi forti e sproporzionati che spiccavano beffardi e arroganti nei loro volti scarni: poche confidenze! È per via di questa testardaggine che nessuno in famiglia era diventato rabbino, anche se non sarebbe stato difficile, e tutti avevano intrapreso la via del commercio. Per lo più trattavano legname, e conducevano zattere di tronchi sulla Vistola, spesso fino a Danzica. Nelle baracche costruite per loro dagli zatterieri sui tronchi galleggianti, si portavano pile di volumi del Talmud e altri testi sacri che studiavano con passione. Sempre a causa del loro carattere, non erano devoti di nessun rabbino hassidico e, accanto alla dottrina talmudica, coltivavano anche l’interesse per argomenti profani come la matematica e la filosofia e leggevano perfino libri in tedesco, stampati in aguzzi caratteri gotici.
…
La Famiglia Karnowski di Israel Joshua Singer è un romanzo-mondo costellato di personaggi indimenticabili.
Una tematica su tutte è l’antisemitismo europeo nelle sue diverse forme e sfumature.
La Famiglia Karnowski è un’affascinante e drammatica rappresentazione di tre generazioni ebree: dalla natìa, tradizionale Polonia di fine Ottocento alla moderna Berlino e fino alla New York della salvezza e dell’esilio; alla perenne ricerca di un equilibrio da realizzarsi tra identità e assimilazione.
La lettura è scorrevole, coinvolgente, anche perché inserita in un ambito storico ben preciso; infatti il volume è pure un prezioso documento di notevole valore storico.
Il romanzo è suddiviso in tre parti, ciascuna dedicata a un personaggio della famiglia attorno a cui ruotano le storie: prima David poi Georg e Jegor.
Superbo l’incipit che ci fa conoscere i Karnowski della grande Polonia, commercianti di legname studiosi di Talmud e di altri sacri testi, ma anche di materie profane come la filosofia e la matematica, oltre che grandi lettori di libri in lingua tedesca. Personaggi liberi, ben consapevoli delle loro qualità, ai quali sta stretto l’ambiente religioso e ultratradizionale dello shtetl di Melnitz.
Israel Joshua Singer, La Famiglia Karnowski, traduzione di Anna Linda Callow, Biblioteca Adelphi, Adelphi 2014.