Se fossi un cittadino romano elettore di centro destra sarei davvero in imbarazzo.
Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini si erano accordati inizialmente e concordemente sulla candidatura di Guido Bertolaso, poi, come si sa, Matteo Salvini ha fatto marcia indietro, Giorgia Meloni lo ha seguito e si è candidata pure lei.
Cosa ci sia dietro non lo so. Fatto sta che la Meloni prima ci ha frastornato con la storia della maternità che le avrebbe impedito di svolgere con impegno e serietà il compito di Sindaco, poi si è risentita perché Guido Bertolaso (ed a seguire Silvio Berlusconi) le hanno detto di fare solo la mamma, (beata lei che potrebbe farlo tranquillamente), ribadendo che le donne possono fare tutto (e chi lo mette in dubbio? Tante lavorano, allevano figli e curano la casa…). Salvini probabilmente sospettava che, come fa di solito, la magistratura sarebbe intervenuta per stoppare in candidato di centrodestra giusto prima delle elezioni, ma delle indagini su Bertolaso il leader della lega era già a conoscenza, quindi perché approvarlo in precedenza per poi ritrattare? (nb: sappiamo già che qui in Italia certa magistratura interviene ad orologeria; in questo caso, l’inchiesta è ferma dal 2012… non èmai troppo tardi).
Bisogna però dire che Guido Bertolaso, ottimo organizzatore, è anche un gaffeur non da poco e se ne è uscito con delle frasi poco opportune.
Mi sono presa la briga di fare una piccola cronistoria della vicenda delle candidature ricavandola dai giornali.
4 febbraio
Meloni:
mi sfilo dalla candidatura perché incinta
12 febbraio
Meloni:
Bertolaso guiderà un’ampia coalizione di centrodestra. Io capolista Fdi.
13 febbraio
Salvini:
Mai avuto problemi su Bertolaso
16 febbraio
Salvini:
Il candidato ideale non esiste ma ormai c’è, viva il candidato
Meloni:
Fatevene una ragione: Bertolaso e io già al lavoro per ricostruire Roma
18 febbraio
Salvini:
Bertolaso candidato Lega? Ascolterò romani
19 febbraio
Salvini:
Una settimana di riflessione
Meloni:
Bertolaso buon candidato, dispiace per fuoco amico
21 febbraio
Meloni: Nuovo candidato di Salvini? Addio alleanza
22 febbraio
Salvini:
Da Bertolaso troppe uscite infelici
Meloni:
Disorientata da Salvini, basta con tira e molla
23 febbraio
Meloni:
Difficile campagna sotto fuoco amico
24 febbraio
Salvini:
Ascoltiamo i cittadini romani
Meloni:
Io candidata? Extrema ratio
29 febbraio
Salvini:
Bertolaso convinca gli elettori
1 marzo
Meloni:
Bertolaso potrebbe governare, su lui fuoco amico
2 marzo
Salvini:
Bertolaso non è mio candidato, ok se è Meloni
5 marzo
Salvini:
Se romani sceglieranno Bertolaso bene, se no seguiremo altre vie
Meloni:
Ok gazebo ma si facciano subito, tra una settimana
7 marzo
Meloni:
Ok Bertolaso, a dispetto di altri io mantengo la parola
9 marzo
Salvini:
Se vince no a Bertolaso tocca a Meloni
13 marzo
Meloni:
Chiedo incontro risolutivo a Berlusconi e Salvini. Metto a disposizione mia candidatura
Salvini:
No a Bertolaso, sostegno a Meloni se in campo
18 marzo
Meloni
Facciamo le primarie ma entro 15 giorni
Pascale
La Meloni è una raffinata fascista moderna (e Berlusconi ha bisogno di un appoggio “esterno”? mah)
19 marzo
Bertolaso.
Per le primarie siamo fuori tempo
20 marzo
Meloni.
Sono qui per vincere. Spero che Berlusconi mi appoggi: io unica candidata sindaco, Bertolaso city manager. (e qui lo scenario che avevo prospettato: Bertolaso come “badante” della Meloni)
La farsa continua… e tra i due litiganti, come dice il proverbio….
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