Francesca Fenocchio - Foto di Massimo Pinca
L’Olimpiade si avvicina e dopo una lunga preparazione stanno arrivando le gare importanti. Essendo uno sport all’aperto, le competizioni che contano si svolgono tutte nell’arco dei mesi estivi e tra maggio e giungo il calendario è già fitto di impegni. Francesca Fenocchio si è allenata duramente e ha tarato la preparazione in vista delle Paralimpiadi di Londra2012, perciò non è ancora al top della condizione, ma ha già centrato qualche risultato importante.
Il primo fra tutti è notizia di poco tempo fa: nella cronometro d’apertura del Giro d’Italia di Handbike, la Fenocchio ha centrato il miglior tempo, conquistando di conseguenza la maglia rosa. Maglia che cercherà di difendere fra cinque giorni, quando a Viterbo è prevista la seconda tappa: 45 minuti di corsa su un circuito di poco più di 3 km. Se al termine della prova sarà arrivato un buon risultato allora Francesca valuterà seriamente la possibilità di continuare questa esperienza al Giro2012.
“Mi piacerebbe davvero tanto puntare alla maglia rosa – spiega l’handbiker –. Ci sono 10 tappe in tutto, ma purtroppo sono quasi tutte tra maggio e giugno, quando avrò un calendario già molto fitto di appuntamento internazionali. Sarà difficile scegliere e con il mio staff stiamo valutando bene cosa sia meglio per me”. Terminare un Giro con la maglia rosa addosso deve essere un’emozione unica, ma non bisogna dimenticare il vero obiettivo: Londra.
Al momento “la condizione è buona, ma non ottima. È giusto che sia così, perché voglio arrivare al massimo per l’Olimpiade. Nei prossimi due mesi ci saranno tante gare importanti e vedremo se riuscirò a partecipare a tutto. Si parte dal 25 aprile a Vitebro, poi ci sarà la Coppa del Mondo a Roma, l’Internazionale di Piacenza, due ritiri con la nazionale, gli Italiani a metà giugno… Insomma un po’ di appuntamenti”.
La darà segnata con un cerchietto rosso sul calendario, però, è quella del 19 giugno: “Ci hanno comunicato da poco che in quel giorno si potrà provare il percorso dell’Olimpiade. Ci stiamo organizzando per andare e visto che sarà una gara così importante non vogliamo lasciare nulla al caso. Personalmente so poco, ma mi hanno informata che sembra un circuito molto impegnativo con tanta salita e poca pianura. Beh, in fondo è l’Olimpiade: è giusto che sia difficile” conclude Francesca Fenocchio.
di Edoardo Blandino
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