San Valentino o san Valentino da Interamna (Interamna Nahars (Terni), ca. 176 – Roma, 14 febbraio 273),
(Interamna Nahars è l’antico nome della città umbra dovuto alla supposizione che il Nera e il Serra e le loro derivazioni circondassero la città, costituendo una difesa naturale. Il nome Interamna si è poi evoluto in Teramna,
Terani e, infine, Terni) fu un vescovo romano, martire.
E’ Venerato come santo sia dalla Chiesa cattolica, che da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana, è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici.
La più antica notizia di S. Valentino è nel Martyrologium Hieronymianum, un documento ufficiale della Chiesa risalente ai secc.V-VI dove compare il suo nome e anniversario di morte.
Ma ancora nel secolo VIII vi è un altro documento, Passio Sancti Valentini, che racconta alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna, la sepoltura a Terni ad opera dei discepoli Proculo, Efebo ed Apollonio, il successivo martirio di questi e la loro sepoltura. cfr Wikipedia
Autore di numerosi miracoli ma si guadagna l’appellativo di Santo protettore degli innamorati o “santo dell’amore” quando celebra il matrimonio fra il legionario romano Sabino ed una giovane cristiana Serapia.
San Valentino muore il 14 febbraio 273 d.C. per ordine del prefetto romano Placido Furio durante le persecuzioni ordinate dall’imperatore Aurelio.
San Valentino è il principale patrono della città di Terni, lo è anche di Bussolengo in provincia di Verona di Sadali, (CA), è considerato protettore dei matrimoni, san Valentino, la cui chiesa fu forse edificata da monaci bizantini, viene qui ricordato non a febbraio, ma ad ottobre e la festa sarda dura tre giorni.
Viene festeggiato inoltre a Quero in Provincia di Belluno: in un pendio annesso all’oratorio, dopo la messa, vengono fatte rotolare delle arance che i fedeli cercano di raccogliere prima che finiscano nel canale sottostante.
E’ Santo Patrono anche nella cittadina che dal Santo trae il proprio nome San Valentino Torio (SA) e durante i festeggiamenti c’è la sagra della purpetta e pastenaca (polpetta di carote).
Cfr Wikipedia per ulteriori approfondimenti.
Terni, ogni anno durante il mese di febbraio rende omaggio al Santo che è anche patrono della città, con una serie di eventi culturali e liturgici volti a tenere insieme la dimensione religiosa delle celebrazioni del Santo e quella civile delle numerose iniziative a lui ispirate.
Questa ricorrenza dedicata agli innamorati, non è solo tipicamente italiana, al contrario, è celebrata anche in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe e in Estremo Oriente).
Istituita nel 496 da Papa Gelasio la festività prende il nome dal santo sostituendosi alla precedente festa pagana delle
Geoffrey Chaucer
lupercalia, mentre la più moderna usanza incentrata sullo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati, risale con molta probabilità all’alto medioevo, e potrebbe essere in particolare riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer che nel Parlamento degli Uccelli associa la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II d’Inghilterra con Anna di Boemia.
Tuttavia, studiosi come Henry Kelly e altri hanno messo in dubbio questa interpretazione. In particolare, il fidanzamento di Riccardo II sarebbe invece da inquadrare al 3 maggio, giorno dedicato a un altro santo omonimo del martire, San Valentino di Genova.
Non v’è dubbio tuttavia che a metà di febbraio si riscontrino i primi segni di risveglio della natura e nel Medioevo, soprattutto in Francia e Inghilterra, si riteneva che in quella data iniziasse l’accoppiamento degli uccelli e quindi l’evento si prestava a considerare questa la festa degl’innamorati.
Furono i benedettini a divulgarla soprattutto in quelle nazioni, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della Basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo.
Soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, per imitazione anche altrove, la caratteristica predominante di questa celebrazione è lo scambio di valentine, ovvero bigliettini d’amore spesso sagomati nella forma di cuori stilizzati o secondo altri soggetti ricorrenti e sdolcinati della rappresentazione popolare dell’amore romantico, ed è conseguente moderna consuetudine che ha successivamente alimentato la produzione industriale e commercializzazione su vasta scala di biglietti d’auguri.
Pur rimanendo incerta l’evoluzione storica della ricorrenza, ci sono alcuni riferimenti storici che fanno ritenere che la giornata di San Valentino fosse dedicata agli innamorati già dai primi secoli del II millennio. Fra questi c’è la fondazione a Parigi, il 14 febbraio 1400, dell’”Alto Tribunale dell’Amore“, un’istituzione ispirata ai principi dell’amor cortese. Il tribunale aveva lo scopo di decidere su controversie legate ai contratti d’amore, i tradimenti, e la violenza contro le donne.
I giudici venivano selezionati sulla base della loro familiarità con la poesia d’amore.
La più antica “valentina” di cui sia rimasta traccia risale al XV secolo, e fu scritta da Carlo d’Orléans, all’epoca detenuto nella Torre di Londra dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt (1415).
Carlo si rivolge a sua moglie con le parole: Je suis desja d’amour tanné, ma tres doulce Valentinée….
L’uso di spedire “valentine” nel mondo anglosassone risale almeno al XIX secolo. Già alla metà del secolo negli Stati Uniti alcuni imprenditori come Esther Howland (1828-1904) iniziarono a produrre biglietti di San Valentino su scala industriale; a sua volta, la Howland si ispirò a una tradizione antecedente originaria del Regno Unito.
Fu proprio la produzione su vasta scala di biglietti d’auguri a dare impulso alla commercializzazione della ricorrenza e, al contempo, alla sua penetrazione nella cultura popolare.
Il processo di commercializzazione della ricorrenza continuò nella seconda metà del XX secolo, soprattutto a partire dagli Stati Uniti.
La tradizione dei biglietti amorosi iniziò a diventare secondaria rispetto allo scambio di regali come scatole di cioccolatini, mazzi di fiori, o gioielli.