Mi incuriosiva il nome e peraltro è partita ieri sera e durerà per una settimana, fino al 13 settembre. Pensate un’affluenza che sfiora il milione (lo scorso anno 900.000 visitatori).
Sul nome e sulle leggende di questa fiera riporto ciò che si legge nel sito a lei dedicato
Prima ipotesi
L’origine, va cercata nella corrispondenza tra i termini “soco” e “suck”, parola araba per definire il mercato.
Secondo altri, più semplicemente, il territorio di Grisignano per le sue caratteristiche geografiche divenne crocevia commerciale per i mercanti saraceni
Seconda ipotesi
Pare che tutto sia iniziato in occasione di un’apparizione della Madonna su di un tronco d’albero (soco o zoco, appunto) nel lontano 1252 davanti agli occhi di due contadini nel territorio tra Grisignano ed Arlesega. In quel luogo fu poi costruita una chiesetta, a ricordo del miracoloso evento, e la Fiera che venne indetta quale ricorrenza prese la denominazione “del soco”
Terza ipotesi
Infine chi narra di un’altra possibile origine, ovvero di quella legata all’esistenza di una locanda dotata di un punto di ristoro e cambio di cavalli, che faceva transitare per Grisignano viaggiatori e mercanti di ogni sorte. E mentre i cavalli si riposavano legati a dei tronchi appositi (sochi-soche), i proprietari portavano avanti trattative ed affari.
Direi che come fattore comune c’è la vocazione al commercio di questo luogo che oggi oltre alle tradizionali bancarelle (500) ci sono attori che rivitalizzano la scoperta dei valori del mondo rurale, dai consumi, alla solidarietà, al valore della qualità del tempo da dedicare a se stessi e ovviamente agli altri.
Pertanto oltre alle rievocazioni in costume e alle molte manifestazioni di abilità nell’uso delle antiche armi segnalo la Piazza del Mercato Agricolo con esposizione dei prodotti locali , vecchi utensili, e positivamente la collaborazione fra Coldiretti e CIA. Poi ci sono gli animali grazie all’Associazione Allevatori e dulcis in fundo due novità:
- Associazione di Volontariato Ornitologica “Il Gheppio” che propone una fattoria didattica con esposizione di animali da cortile e rapaci (in ambito dell’educazione ambientale e nel rispetto degli animali, tutti e con proliferazione intelligente
- Terra degli Asini . Propone attività didattiche e ludiche, trekking e passeggiate lungo i sentieri dei Colli Euganei e Berici, dell’Altopiano di Asiago ed in molte aree naturalistiche della zona. Da qualche tempo, inoltre, gli asini più predisposti vengono impiegati in Attività Assistite con Animali (A.A.A.), coinvolgendo persone con problemi psicofisici o diversamente abili che vengono costantemente seguite da operatori e personale specializzato (es. collaborazione con Ulss 16). Siamo sull’agricoltura sociale e pet- therapy
Buon divertimento e degustazione slow.
Per informazioni http://www.fieradelsoco.it/