Per i bambini che vanno in prima, così teneri nella loro ingenuità, presi come sono dalla novità del leggere e dello scrivere, intenti e precisi, si chinano al lavoro sui grandi quaderni con innocente caparbietà, poi la caparbietà si trasformerà, fino a diventare volontà di imparare e sete di sapere, fino a sfumare nelle ultime classi, quando da bambini li ritroviamo sbocciati in ragazzi, quasi irriconoscibili nei tratti, più vicini all'adulto che al bambino che ci è stato consegnato un tempo.
Io sto già pensando a loro, deposti i bagagli pieni di cose passate, messo via le tristezze e le delusioni, fatto tesoro delle cose belle, rivolgo la mente al futuro, ricarico le batterie, perché i bambini di prima richiedono molto energia.
Loro si presentano con lo zaino pieno di desiderio d'imparare e io mi presenterò a loro con idee nuove, voglia d'insegnare, mentre in un angolo la mia voglia d'imparare si prenderà anche lei la sua parte.
La filastrocca dei bambini di prima
La filastrocca dei bambini di prima
con tante parole che fanno la rima.
Mare fa rima con giocare,
c'è tanto tempo per imparare
Giocare fa rima con saltare
ancora due mesi e bisogna andare.
Trova tu la rima più bella
allunga una mano, acchiappa una stella:
è la stella dei desideri
chiudi gli occhi e che tutto si avveri!
(Rosalba Cocco 3 giugno '13 - E' vietata la riproduzione senza citare questa pagina)
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