Magazine Diario personale

La filiera dell’onda

Creato il 09 maggio 2012 da Povna @povna

C’è chi ha parlato di se stesso adolescente e chi ha scritto una ricetta assai speziata. Chi ha giocato con la preistoria, e chi ha introdotto nel “lessico famigliare” e bloggistico addirittura nuove specie (lunga vita, ora e sempre, agli Ermenegilidi rosa). C’è chi ha scritto storie zen, e chi storie personali. Chi ha parlato della novità espressa dai grillini alle elezioni ultime, e chi della biodiversità (e di rane bicolori, e Blade Runner e il vecchio sistema vax). Chi ha parlato di perdono, di netiquette, di dialogo. Chi di questo, e un po’ di quello. Chi si è rifugiato nelle parole di qualcun altro che sa scrivere, e chi ha ricordato la democrazia in Atene.
Qualcuno ha postato alle tre in punto, altri hanno giocato con la pubblicazione programmata, altri ancora si sono aggiunti per via, quando è arrivata una buona idea da raccontare. Alcuni avevano chiacchierato in anticipo, ma altri si sono uniti dopo, così, perché era bello. Che è forse la cosa che fa più orgoglio ricordare.
In ogni caso, “la filiera dell’onda” (courtesy of Maria Serena) si è rivelata vasta e colorata, come e più non avrebbe potuto essere.
Viv e la ‘povna, sorridenti nel loro esperimento, ringraziano di cuore tutti quanti (anche se forse qui ci starebbe una vecchia citazione da tempi del referendum – “tra compagni di strada non ci si ringrazia, ci si abbraccia” – del Marinaio con gli occhi chiari).
Per chi ha voglia di leggere, o la passione dell’archivio un poco in ordine, quaggiù segue la lista. E va da sé che se qualcuno è sfuggito, o vuole ancora aggiungersi (perché la diversità va in onda sempre), gli chiediamo di lasciare un segno nei commenti, ché così, come già detto, si continua a chiacchierare.


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