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LA FINE DEI GIOCHI. FRA 48h questo blog verrà oscurato.

Creato il 04 aprile 2012 da Tnepd

PREMESSA: 

Il potere umano può ogni cosa, esso può, anche dove la stupidità sembra regnare.

Perciò ogni uomo ha il diritto e il dovere di innalzare se stesso a faro, in un mondo dove gli ‘uomini non evoluti’ possono solo essere triturati in un meccanismo che è molto più ampio di quel che può afferrare anche la più profonda ed esauriente verità cospirativa. 

LA FINE DEI GIOCHI. FRA 48h questo blog verrà oscurato.

La cospirazione c’è, ma essa è “una rappresentazione” della realtà. E’ come guardare un luogo lontano con un binocolo: Tu puoi anche passare la tua intera vita a fissare ogni singolo tratto di quel luogo al limite dell’orizzonte, ma finché non sarai in grado di conoscere TUTTI I PUNTI DI VISTA, e di entrare dentro quel luogo, ogni informazione che ne potrai ricavare si presterà all’inganno, e qualora oserai fare speculazioni su che cosa sta avvenendo effettivamente in quelle parti di territorio in cui il cannocchiale non riesce a penetrare, allora potrai anche intuire la verità, a volte, ma molte altre volte diverrai preda delle tue ossessioni. 

L’aspetto fallace della rappresentazione cospirativa della realtà infatti, sta principalmente nella visione semplificata e sostanzialmente immobilista che essa emana, riguardo la natura dell’essere umano. Tale monolitica e spesso passivamente assunta per  vera (quando non fortemente urlata) teoria, che vede l’uomo come essere sostanzialmente fallace, limitato, come se “fosse uscito con dei difetti di fabbrica, senza mai approfondire quali”, teoria che di fatto chiude ogni possibile ricerca dei meccanismi – ben più profondi – su cui effettivamente si fondano certe dinamiche che portano poi ad un diffuso “stato cospirativo” (sia in chi effettivamente COSPIRA, che in chi tenta di svelare le COSPIRAZIONI) fa sì che ogni ricerca seria incagli necessariamente nella decisione – del tutto personale – di troppi ricercatori, di eludere il fatto che di quella cospirazione, oltre alle informazioni certe, gran parte è stata creata da collegamenti e deduzioni che il ricercatore stesso ha fatto, con i suoi punti di vista… egli, sì: L’UOMO. 

E ALLORA?

ED E’ QUI, proprio qui, che egli compie l’errore di non METTERE IN DUBBIO SE STESSO, di non domandarsi quale uomo egli sia, impedendosi così di vedere COME FUNZIONA ciò che è dentro di sé, e quindi non giungendo mai ad allargare la lente del suo cannocchiale, a muoversi per fare una vera esperienza di ciò che sta accadendo, e infine – quindi – rimanendo nell’IMPOSSIBILITA’ di conoscere i veri “intrecci” della cospirazione, che si fondano non sulla natura dell’uomo, ma su “problematiche” dell’uomo. Intrecci che solo un vero innalzamento di se stesso, gli potrà far conoscere, scoprendo di viverli nella sua stessa giornata, nella sua stessa vita, nel suo stesso corpo. Io ho scelto di METTERE IN DUBBIO CIO’ CHE CREDEVO DI ESSERE, ed è proprio in seguito a questo METTERE IN DUBBIO ME STESSO, che ho deciso di chiudere l’esperienza di questo blog, che verrà oscurato alle ore 15 di Venerdì 6 Aprile 2012.

I PERCHE’.

Le motivazioni che hanno portato alla chiusura di 4sdr sono strettamente umane, e non ne parlerei pubblicamente, visto che sono personali, se non ritenessi questa mia esperienza una informazione che potrebbe risultare un dato valido anche per altri. Ne parlerò dunque in maniera schietta, in modo da far percepire quanto ci sia di umano, e quanto sia fondamentale l’uomo, nell’atto dello scegliere una informazione, una notizia, una verità, e di come sia possibile vedere i propri limiti, accettarli, ma anche – alla fine – superarli.  Perciò il resto dell’articolo è un vero e proprio resoconto privato.

LIMITI

Tra i motivi della chiusura di questo blog impera la quasi totale assenza degli effetti da me desiderati, fatto che in sé non mostra la mia impossibilità di poter incidere per il mio bene e per quello altrui, ma che ha chiarito la mia fin troppo lungamente errata impostazione mentale; per intenderci: il credere che un desiderio di rivalsa ed uno stato di bisogno e di debolezza (di me stesso) potessero riuscire comunque a comunicare libertà, dignità e libera espressione di sé e del proprio potenziale. 
  • Non mi interessava dare informazioni. Le notizie, nel profondo del mio animo erano dati su cui tentavo di veicolare il più profondo messaggio che cercavo di offrire, cioè: senso di LIBERTÀ, DIGNITÀ, di LIBERA ESPRESSIONE DI SÉ E DEL PROPRIO POTENZIALE. 
Ma ora, il solo atto di sperare che io potessi dare tutto questo agli altri, quando non ero nemmeno io in grado di averlo, è per me – ORA – fonte di biasimo per me stesso.  Quale sia stata tale illusione di poterci riuscire, sepolta nel profondo, cacciata giù in gola, nella mia gola, con forza da sempre, dalla nascita, poco importa. Poco importa rivelare ora una cura – che ha nel portarla “viva” dentro di me (come un fuoco da tenere sempre acceso) – la sua unica e vera e bellissima perfezione. 

Molti uomini credono che l’idealismo sia ciò che c’è di più vero in loro, senza mai domandarsi la verità sul PERCHE’ sono idealisti.

C’è un consiglio di vita importantissimo, e in un caso come questo rivelativo, che comunque vale per me e per me solo, e che dice: “se ti fa tanto arrabbiare qualcuno che crede alle favole, cerca qual è la tua partita e qual è il tuo VERO AUTENTICO gioco, smettendo di raccontarti tu, le Tue favole. Quel gioco, e solo esso, è perfetto per te, poiché non ha ideali o regole, non ha rabbia o paura… non giudica, ed è pura vita… Il gioco è l’unica vera fonte di vita dei bambini: è il loro modo d’essere… Cercalo, e così – forse – quando l’avrai trovato, allora… avrai anche la possibilità di far aprire gli occhi a qualcuno che ti è sinceramente caro, e – ancora forse – avrai una occasione di fargli smettere d’avere bisogno di quelle favole.” E poi c’è un fatto ulteriore, più che adatto a spiegare umanamente il motivo dell’oscuramento volontario di questo blog, e che spiegherò nel seguente passo. 

SINDROME DA ‘CONIGLIAGGINE’

Non necessariamente la verità è là dove appare più intensa la forza con cui il nostro animo la percepisce, o dove più numerose e incontrovertibili ne sono le prove a sostegno. IL BISOGNO CELATO NEL PASSATO SCEGLIE PER L’UOMO (almeno per la maggior parte) CIÒ CHE COSTUI CHIAMA VERITÀ, la quale è ben rappresentata dalla seguente metafora: quella di un carota tirata in là da un filo, ed un coniglio che cerca di raggiungerla.

Si osservi l’immagine metaforica della carota come oggetto del desiderio, e dell’impulso del coniglio a raggiungerla: per un coniglio “verità” è un “bisogno”, bisogno che egli crede interno, perché sentito come una spinta potente e viscerale, un impulso perfino condivisibile con altri conigli. Ma chiamare un impulso verità, fa dell’uomo proprio quell’ “animale da batteria” che egli teme di essere. 

E il fatto terribile è che il medesimo individuo – sofferente di sindrome da ‘conigliaggine’ – che fa questo a se stesso, risulta avere ridotte capacità di conoscenza della realtà: i suoi pensieri, i suoi giudizi sono settari, egli è impossibilitato a reagire positivamente all’esterno (cioè con fiducia in sé, ascolto dei pensieri, dei giudizi e dell’interiorità sua ed altrui). A questo punto tale individuo, considerando che è circondato da uomini che soffrono della medesima sindrome, sarà portato, come gli altri, ad adottare la guerra, la manipolazione, l’intrigo, l’inganno, come quotidiani metodi di vita. Tra i tanti vi saranno poi – naturalmente – quelli che vorranno creare allevamenti in batteria, magari convinti di farlo per non finirci essi stessi: per tenere a bada i propri nemici. 

Solo un coniglio può infilare un suo simile in batteria. 

…Io questo l’ho mostruosamente capito sulla mia pelle. 

Così ora vi lascio a una sentenza che preferisco non spiegare, ed è questa: io ritengo che CHI NON GIOCA NEL FARE CIÒ CHE FA, NON CONOSCE SE STESSO (espressione da intendersi come un’esclusiva critica a me stesso. NB: “Autenticità” è per me un sinonimo di gioco). 

QUINDI:

Che cosa ho fatto in sostanza in questo periodo di silenzio? Ho ridefinito il raggio di azione entro il quale io posso ‘dire la mia’ senza incappare nella sindrome da ‘conigliaggine’. Tutto si può fare, tutto si può dire, ma non voglio ingannarmi addirittura da solo.  In 4SdR, ad esempio, perché sarei stato un coniglio? Ogni scritto finora redatto da questo blog, INTRINSECAMENTE (per come psicologicamente è nato) è ormai impossibilitato a rappresentare, né completamente, né autenticamente, il mio attuale punto di vista sulle cose. Perché? Perché non esiste alcun punto di vista, ma solo inganno o verità (e il punto di vista non è verità), così mio malgrado ora so che la verità non assume limitazioni, non esiste per ricevere eco, l’eco casomai ne è una delle conseguenze. La verità esiste solo ed esclusivamente per respirare, per gioire, e per godere.   Che cosa sto facendo ora, dunque? Ora LIMITO il raggio di ciò che credevo di sapere, scoprendo quello che veramente SONO e SO… molto meno, ma in realtà MOLTO DI PIÙ. 
È un discorso complesso e qui certamente non ne permetto la comprensione con queste limitate e frammentate idee.   Posso però dire che “…La verità è un’espressione del sé, e non un ideale, perciò – eticamente parlando – se ho dato ‘notizie’, non ho potuto dare l’unica notizia per me vera: me stesso… “

PER CONCLUDERE:

LA FINE DEI GIOCHI. FRA 48h questo blog verrà oscurato. Per non essere schiavo della mia ‘conigliaggine’, per non rinnegare il mio vero potenziale e la bellezza d’esistere, saluto con un addio la sofferenza contenuta in questo estemporaneo “libro/collage” chiamato 4sdr e ringrazio – per l’esperienza acquisita – le infinità d’inganni in cui sono incappato nel batterlo. Ma soprattutto ringrazio quei brevi brillii di gioco che hanno cosparso le mie pagine, purtroppo ammantati di troppa mia puerile “conigliaggine” per meritar miglior frutto. È inoltre assolutamente necessario che rivolga un ringraziamento immenso a tutti i lettori per il tempo speso. Ringrazio anche i molti che nel corso degli anni mi hanno richiesto approfondimenti sugli argomenti da me trattati anche al di fuori di questo blog. A questi ultimi va un saluto di “addio” particolare, e un ringraziamento pieno di stupore per la loro partecipazione. Grazie per l’affetto e la stima accordatami. Che forse non credevo di meritare. E’ necessario, poi, che esterni le mie pubbliche scuse, e la mia richiesta di perdono a tutti quei lettori cui non ho saputo manifestare amore gentile, dolce, timido, invincibile, fiero e puro, tradendo la fiducia di quanti non si aspettarono di venire angosciati, addirittura assaliti dai miei scritti. Voi siete migliori di quanto possiate immaginare: siete voi i potenti, siete voi i forti. Ancora più importante: devo proclamare il mio più grande, più sentito, più autentico ringraziamento a coloro che mi hanno visto come un qualcosa di lontano e incomprensibile, e a volte terribile… voglio dire a voi, a voi che pensavate e pensate questo di me… che avevate avuto ragione: tutto quello che trovavate insensato di me, lo era davvero… mi avete insegnato tantissimo. Senza di Voi, senza il vostro vedermi in una parte di me un essere fortemente mancante, come in realtà ero, non avrei mai capito che stavate dicendomi la verità. Voi mi avete mostrato ciò che ero diventato. Mi avete salvato la vita. Grazie più di ogni altro a voi, dunque. E infine a chi invece ha deciso, trovandomi INUTILE, di trattarmi da avversario, CHIEDO di lasciar perdere la guerra: ho interrotto quell’inutilità, e non verrà più ripresa, perché questo blog verrà chiuso definitivamente dopo 48 ore dal momento in cui ho esposto questo testo, esattamente il giorno 
alle ore 15 di Venerdì 6 Aprile 2012. IL GIOCO E’ CHIUSO.  In ultimo, per qualunque attacco scritto io abbia effettuato a gruppi o persone, mostrandomi perfino feroce nelle mie invettive, posso dire di aver compreso la causa di quel mio atteggiamento: sono stato una persona paurosa, e SCHIACCIATA dalle sue paure, e incapace di affrontarle e, come un cane che abbaia, lo facevo per mostrarmi più forte di quanto in realtà fossi. Questo ultimo testo rimarrà come vetrina per alcuni giorni affinché tutti i lettori possano prenderne visione. Terminato questo periodo non vi sarà più traccia del blog. A fronte di questo bisogno di riuscire del tutto a trovare me stesso, chiedo a tutti i lettori che volessero inviarmi mail personali, di farlo rinunciando però a ricevere risposta. In ogni caso, come ho sempre fatto fino a qui, ogni mail andrà letta. Come vedete ho tuttora delle mancanze, molte, ma se riuscirò a risolverle, il merito sarà anche vostro. Grazie di cuore. …E vi saluto, dunque… Tutti. Non ho ovviamente finito di scrivere… progetti assai più creativi, immaginosi e sconcertanti, sono in fase di stesura, e presto troveranno una forma con cui diverranno disponibili al pubblico. So per certo che ci divertiremo.  …MA QUESTA INUTILITÀ NON CI SARÀ PIÙ… 
E’ terminata una fase… chiamata…: 

4 Sfumature della Realtà.


di L’Hacker: 


IL CLOWN ORA HA FAME, E VI SALUTA. AH, AH, AH!

PS:Molti pensano che io sia un essere fumoso e incomprensibile. Un tempo forse lo ero; ora sono solo un bambino che gioca, gioca coi suoi mostri e fa vincere i suoi eroi, e vive in una casa, si alza alla mattina e scrive, e a mezzogiorno e trenta pranza – come in questa primavera – con asparagi selvatici e insalata. Guarda il sole e le stelle, e abbraccia e stringe la donna che ama. Sono dimagrito parecchio, sono uno sconosciuto, il vento mi passa attraverso, sono semitrasparente, e non ho mai amato provocare la gente, il passato era un inganno, dalle ferite dell’anima non esce sangue, quasi mai faccio stranezze, in genere cerco di instaurare rapporti di fiducia con le persone.

END.

LA FINE DEI GIOCHI. FRA 48h questo blog verrà oscurato.

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