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La fine di un blog, ma con grande classe

Creato il 08 aprile 2012 da Spaziomente
La fine di un blog, ma con grande classeCari amici, abbiamo avuto il piacere di ricevere il premio “Liebster Blog” da EpiNeo, che ringraziamo calorosamente (il suo, è uno di quei blog che, senza fare fracassi, pubblica e commenta notizie di grande utilità, propone e incoraggia senza distruggere e criticare. Un esempio per molti blogger, e lo troverete qui: http://epineo.blogspot.it).
Il Liebster Blog consiste nella nomination e presentazione pubblica di cinque blog ritenuti “amabili”. I vincitori, tendenzialmente, dovranno a loro volta assegnare il Liebster ad altri 5 blog, e così via.
Mentre spulciavamo tra i nostri blog preferiti, ci siamo imbattuti in “4 Sfumature della Realtà”. Siamo rimasti di stucco: qualche giorno fa l’autore, denominato L’Hacker, ha chiuso il blog, ha oscurato i contenuti e scritto le motivazioni della sua scelta. In effetti, sono quest’ultime ad averci sbalordito, non tanto la saracinesca in sè (prima o poi un blog – come ogni cosa – vedrà la sua fine. Nulla di così strano.)
Le sue parole, grazie ad una serie di fatti marcatamente sincronici, rispondono ad alcune questioni sulle quali stavamo riflettendo in questi giorni. Navigando qua e là tra l’informazione alternativa (di controtendenza, se volete, o di riflessione su fatti e notizie che mettono in seria discussione l’egemonia imperante dei media, della medicina, della politica bancaria e “cosucce” simili), ci siamo resi conto che esistono tante e tante persone che si dedicano con serietà alla condivisione di risorse utili per riuscire a tirare fuori la testa dalla melma in cui ci arrabattiamo giorno per giorno. Spesso, perdiamo il senso della misura e di noi stessi, invochiamo salvezza da una scienza sempre più simile ad un movimento religioso per dogmatismo e ristrettezza, mettiamo la nostra salute nelle mani di chi dà per scontata la nostra fiducia e il nostro portafoglio, ci ritroviamo vittime di un sistema folle e corrotto che non solo non possiamo condividere: non possiamo nemmeno fuggire, tanto ci avviluppa e ci inganna.
Allora nasce l’eco dei molti che non ci stanno e che – non paghi di aver fatto la loro scelta – hanno anche il coraggio di condividerla, di diffonderla, di discuterla e di metterla in gioco nel duro confronto con i giganti del potere, sapendo probabilmente che – se si dovesse fare sul serio – si rischierebbe di venire spazzati via come foglioline autunnali al vento.
EpiNeo ben scrive quando afferma: “Siamo in un momento storico particolare, dove ci sembra di sapere molto, di poter accedere a tutta l’informazione che vogliamo. (…) Il problema è proprio questo: l’informazione ufficiale purtroppo è limitata, e spesso purtroppo è una non-informazione o addirittura un’informazione falsa”. Vero, verissimo.
Talvolta (e questa è la parte più mortificante di tutte), si viene investiti da orde barbare di persecutori anonimi che utilizzano l’arma più potente di tutte per mettere a tacere quelle che possono anche solo essere opinioni personali: la derisione. E si sa, davanti all’anonimato e alla risata, non è possibile instaurare un confronto costruttivo. In questo modo chi si occupa di informazione alternativa si trova a ricoprire il ruolo di vittima incompresa, malmenata con parole offensive che potrebbero dare il via a serie interminabili di botte e risposte per nulla edificanti per chi cerca di mantenere una sorta di “dignità in rete”.
Però, amici lettori e amici blogger, stiamo perdendo un’evidenza importante: le cose non si cambiano così. Non serve a niente e a nessuno cercare di combattere una “cospirazione” quando non si studia il più potente malfattore dell’umanità: quello annidato dentro noi stessi (a tal proposito potete anche leggere il post Trovata la sede del “governo occulto”). L’Hacker, nel suo messaggio di addio, fa ricorso a delle parole che – a nostro parere – vale la pena ricordare ogni qual volta che si è pervasi da un intenso desiderio di ribellarsi contro il sistema operante pensando di avere una qualche verità in tasca:
La cospirazione c’è, ma essa è “una rappresentazione” della realtà. E’ come guardare un luogo lontano con un binocolo: Tu puoi anche passare la tua intera vita a fissare ogni singolo tratto di quel luogo al limite dell’orizzonte, ma finché non sarai in grado di conoscere TUTTI I PUNTI DI VISTA, e di entrare dentro quel luogo, ogni informazione che ne potrai ricavare si presterà all’inganno, e qualora oserai fare speculazioni su che cosa sta avvenendo effettivamente in quelle parti di territorio in cui il cannocchiale non riesce a penetrare, allora potrai anche intuire la verità, a volte, ma molte altre volte diverrai preda delle tue ossessioni. 
Questo non significa che l’essere umano non possa fare nulla e che sbagli cercando di fare chiarezza al di fuori di sè. Ma dunque dove risiede l’errore? Torniamo a L’Hacker:
(l’uomo sbaglia quando) compie l’errore di non METTERE IN DUBBIO SE STESSO, di non domandarsi quale uomo egli sia, impedendosi così di vedere COME FUNZIONA ciò che è dentro di sé, e quindi non giungendo mai ad allargare la lente del suo cannocchiale, a muoversi per fare una vera esperienza di ciò che sta accadendo, e infine – quindi – rimanendo nell’IMPOSSIBILITA’ di conoscere i veri “intrecci” della cospirazione, che si fondano non sulla natura dell’uomo, ma su “problematiche” dell’uomo. Intrecci che solo un vero innalzamento di se stesso gli potrà far conoscere, scoprendo di viverli nella sua stessa giornata, nella sua stessa vita, nel suo stesso corpo. Io ho scelto di METTERE IN DUBBIO CIO’ CHE CREDEVO DI ESSERE, ed è proprio in seguito a questo METTERE IN DUBBIO ME STESSO, che ho deciso di chiudere l’esperienza di questo blog.
Da qui, il nostro amico si mette a nudo come raramente di vede fare, con una lucidità e un coraggio a dir poco ammirevoli e straordinariamente generativi:
Non mi interessava dare informazioni. Le notizie, nel profondo del mio animo erano dati su cui tentavo di veicolare il più profondo messaggio che cercavo di offrire, cioè: senso di LIBERTÀ, DIGNITÀ, di LIBERA ESPRESSIONE DI SÉ E DEL PROPRIO POTENZIALE. Ma ora, il solo atto di sperare che io potessi dare tutto questo agli altri, quando non ero nemmeno io in grado di averlo, è per me – ORA – fonte di biasimo per me stesso. 
Noi, l’annuncio di L’Hacker, lo abbiamo letto tutto, e dobbiamo dire da essere rimasti pervasi da uno strano senso di speranza, sì, di fiducia nelle potenzialità della coscienza umana e che nulla ha a che vedere con ciò che viene comunemente (fra)inteso con altre cosucce di scarso valore da un punto di vista interiore (quali ad esempio la telepatia o le doti medianiche).
Speranza, dunque, nel fatto che se un risveglio globale dovrà avvenire – o sta già avvenendo – non potrà che passare proprio da questo tipo di rivoluzione interiore.
Un sincero ringraziamento all’autore per lo splendido esempio, davanti al quale ogni forma di informazione, contro-informazione, complottismo o anti-complottismo non può che impallidire. Ecco perchè abbiamo deciso di spendere per lui tutti e cinque i nostri “Liebster Blog”, consapevoli che ci saranno comunque tante occasioni in futuro per continuare a manifestare la nostra stima e fiducia a diversi utilissimi blog tutt’ora attivi sul web.
A L’Hacker dunque i nostri più sentiti auguri e a tutti voi il consiglio di dedicare qualche minuto alla lettura attenta delle sue parole (http://4sfumaturedellarealta.blogspot.it): difficilmente ve ne pentirete.


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