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La Fondazione Sospiro è diventata… subacquea! I sindacati tacciono, ma i problemi ci sono

Creato il 17 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Cgil, Cisl e Uil dove sono finite? Dopo tanto occuparsi della Fondazione Sospiro sembra scattato un interessante patto per il silenzio. Della Fondazione non si parla più, anche se è un ente di straordinaria importanza sia in provincia di Cremona che in Lombardia, considerato almeno il gran numero di posti letto per casa di riposo e istituto per disabili. Letti che sono stati ceduti ad altre Asl, in province confinanti, come ha notato Giuseppe Torchio in un comunicato di questi giorni e altri interventi recenti.

I sindacati però non parlano più, come se la Fondazione fosse diventata l’Eldorado. Non è così. E’ in difficoltà come tutte le altre, perché la Regione non aiuta, e perché il governo Berlusconi dal 2008 non ha fatto altro che tagliare i fondi, come se dovesse diventare indispensabile privatizzare. Il risultato è che della Fondazione, come per altri motivi di tutte le altre, si sa ben poco. Dopo clamorose battaglie e fughe di notizie (!!!) a Soresina qualcosa si è riuscito a capire della Fondazione Zucchi Falcina, con la collaborazione della presidente Fiamenghi, venuta in consiglio comunale per rispondere alle domande dell’opposizione. Resta un clima teso ma si è aperta una porta. Ma a Cremona? A Crema? A Sospiro?

L’intervento dell’avvocato della Fondazione di Sospiro Paolo Mirri è lodevole anche per questo. Almeno qualcuno parla. Di un solo problema, ma sarà utile per capire qualcosa in più.

Venerdì, come descritto in un altro post, la riunione del tavolo del Welfare convocata da Legautonomie.

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