La fonte dei "fonts".

Da Marte @CPiramidale

Nel 1917 Marcel Duchamp propone alla "società degli artisti indipendenti" di New York un orinatoio di porcellana accuratamente firmato e ribattezzato "Fontana". L'opera si inserisce nel filone dei "ready-made" tipici dell'artista [ovvero elaborati concettuali nei quali l'oggetto viene decontestualizzato e cessa ("cesso", in questo caso... :D) di assolvere la funzione che gli è propria per trascendere dalla sua specifica natura materiale e nel contempo ascendere al cielo come vera e propria "opera d'arte"... :P ].
Diversamente, se al giorno d'oggi Duchamp fosse un artista del digitale e volesse destreggiarsi, chessò...nella creazione di caratteri tipografici ("fonts", in gergo...) a costo zero in ambiente "Windows", diciamo, le sue ambizioni si ridimensionerebbero entro brevissimo tempo. Frustrato e confuso, Marcel a quel punto si convincerebbe dell'opportunità di utilizzare la sua "Fontana" per scopi decisamente meno nobili... :D
Si, perchè, per esperienza personale, vi posso tranquillamente confermare che programmi decenti, funzionali e soprattutto "freeware" appositamente pensati per editare e gestire collezioni di caratteri tipografici digitali, si contano sulle dita di una mano monca, "guardando fuori dalla finestra"... ;)
Se sei in compagnia dei pinguini o sbocconcelli mele già precedentemente morsicate, tendenzialmente non hai di questi problemi; trovi di tutto e di più e quello che c'è si attesta altresì su un livello decisamente professionale...

"FontForge".


"FontForge", per dire... Un'astronave amichevolmente fruibile in maniera nativa solo sotto "Linux"; un programma che in ambito "Windows" può essere eseguito tramite l'interfaccia "CygWin" (cosa che di fatto significa installare una sorta di "middleware UNIX" che si interfaccia tra l'"OS" di Guglielmo Cancelli e determinate applicazioni costruite con una mentalità "Linux-oriented"...Che una volta ci ho anche provato, ma poi mi sono detto: «Perchè caspita sto ad installare 3 giga di roba per utilizzare un programma del quale non esiste un vero e proprio porting nativo!? Piuttosto sarebbe meglio installare direttamente "Linux" e spippolare da li...». Ed inoltre, considerate che tutte le nuove revisioni di "FontForge" vengono distribuite solo ed esclusivamente in formato sorgente, cosa che implica che l'utente finale, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, deve compilarsele per ottenere dei "files binari" eseguibili... Nel complesso, l'intero processo e troppo nerd perfino per i miei gusti... :P
A questo punto, tecnicamente, l'utente medio si arrende, si converte ad "OS" differenti oppure paga per i programmi commerciali. Il Marte no... :)
Il Marte cerca. Sfruculia. Ravana...
...E, ravana che ti ravana (tra le decine di "links" morti ed i millemila programmi a pagamento e/o "Mac-Only/Linux-Only"... ;) ), infine il buon Marte se ne esce fuori con tre o quattro interessanti scoperte; che così anche oggi portiamo a casa la pagnotta, scriviamo un bel post sull'argomento e salviamo Internet dal logorio della vita moderna senza nemmeno offrirgli un "Cinar"! :D Bel colpo, no?! :P

"AMP Font Viewer".


Il primo "software" interessante che vi propongo è "AMP Font Viewer"; un programma che fa quello che dice senza "se" e senza "ma". In tal senso, il suddetto "software" consente di visualizzare comodamente la propria collezione di caratteri tipografici (sia quelli installati, sia quelli eventualmente sparsi a casaccio tra le pieghe più recondite del vostro sistema operativo... ;) ), occupandosi eventualmente anche dei processi di installazione/disinstallazione dei "fonts".
Decisamente molto più comodo di una banale anteprima, fidatevi! ;)

"RaterFontEditor".


Invece "RasterFontEditor" (come dice il nome... :D ), è un editor di "fonts bitmap" (ovvero glifi il cui corpo è formato da "pixels" accesi/spenti e non da curve e segmenti definiti da regole matematiche...). Tanto per dirne una, se dovete realizzare un set di caratteri cubettoso da utilizzare con un videogioco retrò, un programma del genere potrebbe tornarvi utile... Potrebbe. Il condizionale è d'obbilgo... Si, perchè "RasterFontEditor" per funzionare funziona anche, solo che è così grezzo, ma così grezzo che, per dire, non è nemmeno possibile copiare un carattere preesistente ed incollarlo in un'altra cella... Che magari alle volte mi ritorna comodo. Chessò... Metti che ho già disegnato la lettera "O" e voglio fare lo "0"!!! ;)
Come dite?! Se ci sono le rotazioni di 90° e le specchiature orizzontali/verticali?
STATE SCHERZANDO, VERO?!?!?! :D
Cioè... E' frustrante. A momenti, se vi gira storta e sfoderate il "Paint", avete a disposizione più strumenti di lavoro! :P
Per dovere di cronaca, comunque, io ve l'ho segnalato ugualmente; se non altro per esemplificarvi la desolazione attraverso la quale mi sono mosso... ;)

"Type Light".


"Type Light", l'ultimo programma di questa nostra carrellata, è un software di appositamente concepito per editare in vettoriale i caratteri "TrueType". Come suggerisce il nome, questo programmino è la versione "leggera" di un omonimo editor a pagamento (e ti pareva...) ma in mancanza di meglio, signori, l'imperativo è uno ed uno solo: arrangiarsi e pigliare al volo tutto quello che passa il convento. Non ci sono alternative...
Ad ogni modo, il suddetto software è spartano ma funzionale. Gli mancano parecchie "features" (non si possono aggiungere "linee guida", niente rotazioni...) ma comunque il tutto risulta ugualmente utilizzabile mettendo in atto qualche "escamotage". Della serie: "fortunatamente posso attivare una banalissima griglia calamitata e ridimensionabile per comporre geometricamente i caratteri, che altrimenti mi sparavo!!!".
Morale: editare e creare da zero dei "fonts" è difficile ma non impossibile, ma per farlo al meglio è decisamente più facile usare "Linux/Mac". Diversamente, aprite il portafoglio e pagate... :P
"FontLab Studio" costa solo 649 Dollari!!! :D

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