Published on dicembre 11th, 2012 | by Carlo Di Berardino
1E’ solo di ieri l’annuncio che Honeywell entrera’ in F1, anche se solo come sponsor della Lotus. La vera notizia invece riguarda un altro sponsor.
Stiamo parlando della Rolex, la prestigiosa marca di orologi svizzera che andra’ a sostituire la Hubolt come sponsor ufficiale dei tempi durante la prossima stagione di Formula 1.
Ma l’ingresso della Rolex e’ solo uno degli ultimi ingressi cosiddetti nuovi, dopo che i marchi di sigarette non tiravano piu’, soprattutto per la proibizione di fargli pubblicita’, ecco che il buon Ecclestone si e’ rivolto ad altro.
Ha cominciato con le banche, introducendo la Santander come sponsor di diversi Gran Premi, soprattutto in Europa e soprattutto in Spagna, proseguendo poi con la Mastercard. Altri ingressi importanti sono stati quelli delle bibite, a seguito della creazione del team Red Bull, ed e’ di questi giorni anche la sponsorizzazione, sempre del team Lotus, della Coca Cola.
Ma non si finisce qui. I prossimi due obiettivi sono le bibite alcoliche, in particolare la vodka ed in secondo luogo la telefonia.
Per quanto riguarda la vodka, la LVHM, proprietaria del marchio Louis Vuitton, sarebbe interessata a fare promozione attraverso la F1 al suo brand di vodka, la Belvedere, molto meno famosa della Smirnoff o della Absolut. Ricordiamo che, nel campo delle bevande alcoliche, uno degli sponsor ufficiale e’ la Mumm, fornitore dello champagne.
Nel campo della telefonia, la Vodafone ha investito diversi milioni di dollari principalmente con la McLaren, ma ci sono voci che potrebbero portare l’azienda a rivedere i suoi piani in termini di sponsorizzazioni, mentre a farle da controaltare ci sarebbe la Telmex, azienda messicana che sta diventando sempre piu’ importante tra i piloti e le scuderie. Piloti ovviamente messicani.
Ma quanto fatturato generano le sponsorizzazioni? Quelle cosiddette ufficiali, come Santander, DHL, UBS, Mumm e cosi via, si e’ calcolato che valgano intorno al miliardo e mezzo di dollari, In piu’ dobbiamo metterci, tutto il fatturato generato dai diritti televisi.
Indubbiamente, Ecclestone vuole essere sicuro di avere sempre qualcuno a disposizione, nel caso uno dei grandi nomi decidesse di lasciare, per essere sicuro che la gallina dalle uova d’oro, continui a farle d’oro.