Magazine Diario personale

La foto che sconvolge il mondo.

Da Arthur

Quanta pietà farcita di falso buonismo e ipocrisia c’è in questo ennesimo dibattito sulle morti di questa povera gente!

E da uomo, provo ribrezzo per tutto questo.

Oggi la foto di un bimbo senza vita sulla spiaggia di Bodrum in Turchia portato in braccio da un soldato Turco riaccende le solite polemiche e dichiarazioni; si tratta di un bambino Siriano di circa due anni trovato morto sul bagnasciuga. Ma allora mi domando, basta una foto per scuotere le coscienze di chi per troppo tempo ha fatto finta di non guardare o, che è peggio, di tutto per non volersene occupare?

Quanto rumore all’improvviso!

E tutte le altre centinaia di migliaia di morti, compresi tanti bambini – e sì, c’erano anche loro purtroppo – anonimi solo perché una foto non li ha immortalati, per quale male oscuro e quale colpa sono morti e quale sciagurato destino li ha relegati nell’indifferenza?

E’ frebbile in queste ore l’impegno da parte dei “Grandi” per trovare soluzioni che lascino spazio al rispetto per una condizione di vita che merita, qualunque sia e da qualunque parte arrivi, una giusta ricompensa.

Non lascio ad una foto il compito di scuotere la mia coscienza e quanto meno per provare pietà; la vita è un bene prezioso e nulla e nessuno può esimersi dal considerarlo.

ps: avevo dapprima postato la foto, ma poi ho deciso di toglierla, ed è meglio così.



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