Qualche settimana fa mi è capitata tra le mani una foto che mi piace da matti (cioè… non è che mi piace e basta, semplicemente la adoro!) e ho pensato che prima o poi sarebbe diventata una “foto della settimana”. Poi il tempo è passato e io ho ripreso la rubrica fotografica domenicale proponendovi altre immagini finché oggi, andando a cercare un’altra bella istantanea di uno dei miei viaggi, non mi è tornata sotto mano proprio quella. Allora, visto che è lei che ha scelto di essere pubblicata, oggi vi propongo un salto in quel di Milano, precisamente all’uscita di Parco Sempione e di fronte all’Arco della Pace.
In realtà mi ero già trovata prima di fronte a questo monumento, durante la due-giorni milanese del blog tour “Quality for Travel”. E ad essere precisi, in quell’occasione ci sono pure sfrecciata attorno e attraverso l’arco, a bordo di un segway che imboccato Parco Sempione non sapevo più come fermare… ma questa è un’altra storia
Quella volta ho scoperto che l’Arco della Pace è uno dei simboli di quel Neoclassicismo che ha accompagnato dal punto di vista artistico la rinascita economica e culturale di Milano tra l’Illuminismo austriaco e la Restaurazione, passando ovviamente per la dominazione napoleonica.Infatti, fu proprio il generale Napoleone Bonaparte a volere nel 1807 la costruzione dell’arco su Corso Sempione, ovvero la strada verso la Francia, per celebrare le proprie vittorie. Tuttavia, il monumento trionfale fu portato a compimento solo molti anni dopo, nel 1838: Napoleone era stato sconfitto a Waterloo, il Congresso di Vienna aveva riportato la pace in Europa aprendo l’età della Restaurazione e a Milano erano tornati gli austriaci. Dobbiamo alla volontà di Francesco I d’Austria la ripresa dell’opera, che fu poi dedicata alla pace (con chiaro riferimento alla pace del 1815), rappresentata dal gruppo bronzeo posto alla sommità dell’arco – La sestiga della pace, appunto.
Queste vicende mi sono state raccontate con entusiasmo dalla guida Stefania durante il blog tour, ma poi sono passate nel dimenticatoio finché grazie a questa foto le ho ritirate fuori. E inizio a pensare che una passeggiata attraverso Parco Sempione, con conseguente pit stop all’Arco della Pace, entrerà di diritto nelle mie prossime peregrinazioni milanesi. E’ proprio un bel vedere, non credete anche voi?