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La fotografia del CENSIS: internet, l’italiano e la politica del 2012

Creato il 28 dicembre 2012 da Pippoferrante

la conversazioneIl 10° Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione (comunicato 2012) ci mostra una fotografia dell’Italia in linea con quello che altri studi analoghi fotografano: il web è il medium con il massimo tasso di crescita tra il 2011 ed il 2012.

In questo mondo,  per niente parallelo, la rete è cresciuta del 10% in più. I cittadini italiani, o meglio del nostro Paese, che vanno in rete sono il 62,1 per cento (erano soltanto il 27,8 per cento lo scorso anno).  Addirittura arriviamo al 90,8 per cento nel caso dei giovani ed al 84,1 per cento per le persone più istruite (diplomati o laureati).

Parlavamo della crescita della presenza in rete, infatti il 66,6 per cento di chi ha accesso ad internet è iscritto a Facebook (che in Italia è sinonimo di rete). Questo dato fa impressione perchè, sempre secondo il CENSIS, corrisponde al 41,3 per cento dell’intera popolazione ed il 79,7 per cento dei giovani.

Questi dati fanno riflettere perchè spiegano molte cose, anche il movimento 5 Stelle, per cavalcare l’onda mediatica, adesso ha una sua logica e porta a molte riflessioni (alcune critiche ovviamente). Certo esiste sempre una fetta della popolazione che rimane esclusa da tutto questo, sia per età e distanza dallo strumento, sia anche (purtroppo) per le difficoltà di accesso alla rete (molte zone interne della Sicilia, ad esempio,  presentano criticità). Popolazione che è distante anche da tutti i  movimenti della società civile che sembrano svolgere un ruolo fondamentale in questa fase storico-politica dell’Italia. Però, le giovani generazioni sembrano pronte ed, anzi, camminano alla stessa velocità del resto d’Europa.

Attraverso la registrazione al sito del CENSIS (qui) è possibile scaricare la sintesi dei risultati)

Foto| via web



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