Questa settimana le contrattazioni a Piazza Affari si sono concluse giovedì in vista delle festività pasquali. E vedendo la pendenza negativa che la curva del Ftse Mib ha avuto da lunedì in avanti, c’è da tirare un sospiro di sollievo.
Lunedì infatti Milano ha chiuso a -2.5%, martedì ha perso quasi un ulteriore punto percentuale (-0.95%), mercoledì ha bruciato lo 0.92% e giovedì il listino è rimasto sotto lo zero dello 0.1%.
Non fa meglio l’Ibex 35 madrileno che inizia la settimana, lunedì, con due punti abbondanti in rosso (-2.27%), e nei due giorni successivi chiude a -1,84% e -1.13%, per poi terminare giovedì ad un +0.14%.
A Francoforte l’indice Dax 30 ha avuto un andamento altalenante: negativo lunedì (-0.51%), positivo martedì (+0.11%), negativo mercoledì (-1.15%) e nuovamente positivo giovedì (+0.08%).
Lo stesso sviluppo tedesco l’hanno avuto il Ft-Se 100 a Londra, e il Cac 40 a Parigi. L’indice britannico dopo aver perso lunedì lo 0.22%, guadagna martedì lo 0.33%, ma mercoledì perde ancora lo 0.18%, perdita che però viene annullata con la chiusura di giovedì a +0.38%. Il Cac 40 lunedì e mercoledì sì è tinto di rosso (rispettivamente -1.12% e -0.99%), e martedì e giovedì di verde (+0.55% e +0.53%).
Quindi complessivamente in questi quattro giorni Milano ha perso il 4.47%, Madrid il 5.1%, Francoforte l’1.47%, Parigi l’1.03% e Londra invece ha guadagnato lo 0.31%.
Lo spread BTP-BUND ha avuto una impennata nella giornata di mercoledì in quanto il differenziale è cresciuto dai 322 ai 348 punti (Lunedì ha toccato quota 323,49 e giovedì ha mantenuto il valore di mercoledì – 348,25). Anche lo spread BONOS-BUND è aumentato: lunedì ha raggiunto i 365,79 punti mentre giovedì ha fatto registrare 378 punti.
Dati il sole 24 Ore
Articolo di Stefano Rossa