Questo video è la presentazione di un numero speciale di una rivista letteraria francese che si chiama Books. E' interamente dedicato al fumetto, alle nuove espressioni di questa forma d'arte. Sono presentati i recenti lavori di diversi autori come Joe Sacco, Munoz, David B. e i nostri Gipi ed Igort. Non è un fatto di cui sorprendersi: la considerazione che il fumetto ha in Francia e la dignità che gli viene riconosciuta sono ormai scontate. Così non è invece in Italia, dove molti ancora lo trattano, anche inconsciamente, alla stregua di arte di serie B.
Per convincersene basta leggere questo articolo della Stampa riguardante la celebrazione dei 60 anni di Peanuts, avvenuta all'università di Bologna alla presenza della vedova di Schulz. All'incontro ha partecipato anche Umberto Eco il cui intervento, ricorda il giornalista, è servito a riscattare "una volta di più il fumetto dal rango di arte di serie B". E questo perché il semiologo definisce i personaggi di Schulz come dei classici intramontabili a differenza de Il giovane Holden di Salinger che viene considerato un po' datato. Secondo me è proprio il giornalista che inconsciamente pensa che i fumetti siano letture di seconda categoria, e attribuisce al discorso di Eco un merito totalmente estraneo alle sue intenzioni, ovvero quello di una rivincita delle nuvole parlanti sulla parola scritta.