Il veleno sta nella coda e la più grande sorpresa dei trentaduesimi della Coppa di Francia arriva al penultimo incontro in programma, quello tra il il Grenoble (CFA – 4^ divisione) ed il Marsiglia, capolista in Ligue 1. Pochissimi avrebbero scommesso un euro sulla qualificazione del Grenoble e ancora più pochi lo avrebbero fatto al 5′ quando Gignac si confermava letale anche in Coppa, portando in vantaggio i marsigliesi.
Proprio da qui, invece, iniziava l’impresa di una squadra sprofondata nel limbo del calcio dilettantistico francese dopo aver conosciuto anche il grande calcio. Eh sì, perchè il Grenoble (fondato nel 1892!) tra il 2008 ed il 2010 ha militato in Ligue 1, sfiorando proprio la finale di Coppa di Francia nel 2009, quando venne eliminato, tra le polemiche, dal Rennes. Una stagione che resterà comunque nella storia del club biancoblu, capace di espugnare il Parco dei Principi con un goal, anzi un eurogoal, di Nassim Akrour, bandiera e bomber storico del Grenoble (suoi i record di goal e presenze nella squadra del capoluogo dell’Isère).
Nazionale algerino, Akrour arriva al Grenoble, allora in Ligue 2, nel 2005 e dopo tre stagioni e mezzo, mette l’impronta decisiva alla risalita nella massima serie, un risultato che mancava da oltre 40 anno. La storia d’amore Akrour-Grenoble, finisce nel 2010: dopo due anni entrambi tornano in Ligue 2, ma le strade si dividono con il giocatore che si accasa a Istres. A 36 anni, sembra l’ultima parentesi della carriera, tuttavia il richiamo delle Alpi è troppo forte e l’attaccante algerino torna nel 2013 a Grenoble. Giunge con l’obiettivo di riportare i biancoblu in National, ma inaspettatamente rivive un giorno di gloria, come quello del Parco dei Principi, in una fredda serata di gennaio: il Marsiglia del maestro Bielsa va al tappeto allo Stade des Alpes. Lui non segna, ci pensa Selim Benrgiba, 34 anni, il capitano, al 120′, a portare la sfida ai rigori
Bengriba, il suo giorno di gloria l’aveva vissuto nel gennaio 2011 quando, sempre ai trentaduesimi di Coppa, eliminò il Monaco con la maglia dello Chambéry. Alla fine della stagione arrivò il trasferimento a Grenoble, a coronare un’onesta carriera amatoriale che lo aveva visto girovagare nelle squadre della regione (Seysinnet ed Echirolles). Mai si sarebbe aspettato un altro miracolo in Coppa di Francia, invece questa volta ha addirittura lasciato il segno, lui che è nativo di Grenoble.
Forse i biancoblu si fermeranno al prossimo turno, ma per una sera i ricordi di Akrour e Bengriba hanno ripreso colore, regalando un’altra pagina di magia alla lunghissima storia della Coppa di Francia.