Magazine Racconti

La galassia di Andromeda

Da Andreapomella

La galassia di AndromedaLa notte interferisce con la mia tosse, mio figlio mi guarda con gli occhi pieni di enigmi. C’è una sola luce accesa nella stanza, cade dall’alto fioca. Sono le quattro del mattino, all’imbrunire avevo ancora trentasette anni, e non mi ero mai affiliato ad un partito. Quello che è successo stanotte non lo so. Potrei essere diventato un altro, come no. I sogni insoliti sono scomparsi una mezz’ora fa, mi sono accucciato nel divano e ho scritto qualche riga, il divano mi ha preso con la sua tappezzeria nitida e chiara come una coltre di neve. Indosso un paio di pantaloni che mi vanno larghi, una maglietta che sa di aerosol. Ieri pomeriggio mi sono fatto portare un libro di António Lobo Antunes, ho letto molto in questi giorni di reclusione. Ho ripassato tutta la biblioteca, aprendo a caso i libri, frugando tra le frasi che venivano fuori a caso. La saggezza dei libri sta in questo, sta in ciò che riescono a restituirti attraverso una frase estratta a sorte, è la prova fatale a cui viene sottoposto uno scrittore, è come raccogliere una goccia di sangue da un corpo vissuto e indovinarne tutti i vizi e le malattie. Ci sono libri interi che penso di aver letto così, estraendone brani durante certe notti insonni, o nei pomeriggi ventosi e cupi, o nei viaggi in metropolitana, storie fatte a brandelli dalla mia pigrizia. In certi momenti rimango senza fiato, la tosse mi si strozza in gola, esplode in un dolore intercostale che si diffonde fino alla galassia di Andromeda del mio corpo. C’è un punto lontano là dentro, immobile da secoli, intangibile, che sotto questa luce color ruggine a tratti mi sembra di percepire, emette un piccolo rumore, un timbro secco e breve, imperioso. Mi guardo i polsi bianchi, color polipo. Lei adesso si alza, mi chiede di tornare a letto. In casa e nel mondo c’è un silenzio completo, assoluto, orizzontale. Metto via queste righe con cui domani dovrò fare i conti. E vado.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :