La gallina d’oro Centropadane soffre, Dario Balotta (Legambiente) lo dichiara all’Ansa

Creato il 21 maggio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

MILANO

(ANSA) – MILANO, 19 MAG – L’insolvenza diventa ”una possibilità concreta” per la concessionaria autostradale Centropadane, titolare dell’A21 Brescia-Piacenza, la cui concessione ”è scaduta da 3 anni”. E’ l’allarme lanciato dal responsabile trasporti di Legambiente Lombardia Dario Balotta, secondo il quale ”la salvezza della concessionaria dipende dalla causa intentata al Tribunale civile di Roma contro lo Stato, con udienza il prossimo mercoledì 21, per ottenere il risarcimento degli investimenti della Ospitaletto (A4), Brescia Sud (A21) Montichiari”. Sull’arteria – denuncia Balotta - ”la capacità di traffico è di 80.000 veicoli al giorno, ma ne transitano solo 4.500”. A suo avviso ”i costi di gestione della concessionaria sono fuori controllo”, in quanto ”dovrà sostenere le scadenze di ottobre, pagando i debiti di 70 milioni alle banche, ma anche all’azionista di minoranza, Gavio, socio all’11%, che ha fatto un prestito a se stesso di 14 milioni”. (ANSA).

Il Corriere della Sera, con un testo firmato Bazoli, aveva dato notizia della causa intentata da Centropadane, gestore dell’A21 senza concessione da tre anni, contro lo Stato, senza dire però dove si sarebbe svolto il processo. Ed è magicamente apparso su un’altra fonte che la sede era il tribunale civile di Roma. Causa per risarcimento danni, che Centropadane ha speranze di vincere. La notizia dell’Ansa, siglata VE, non nomina Cremona, chissà perché. Non si può non aggiungere che questa Centropadane è stata usata almeno dai cremonesi per tanti anni come gallina dalle uova d’oro e in modo dichiarato, senza che alcun politico protestasse in modo memorabile. L’obiettivo di Comune e Provincia era staccare dividendi “per fare opere sul territorio”. Ma chi viaggiava in autostrada era davvero d’accordo? Lo sapeva che stava finanziando il terzo ponte e altre stranezze pagando il biglietto al casello? Anche per questo è meglio il treno, soprattutto se sparissero certi monopoli come Trenord.

Il problema della gestione della società autostradale per Dario Balotta, responsabile del settore Trasporti di Legambiente, è serio e finalmente si ode una voce fuori dal coretto “viva l’asfalto”. Debiti da pagare, concessione scaduta, programmi anacronistici (la Cremona-Mantova!!!) e una corda molle la cui utilità sfugge. Collegare con un’autostrada A4, A21 e aeroporto fantasma di Montichiari a che serve? Non andrebbe prima risolto il problema di Montichiari.

E i signori delle autostrade vogliono realizzare anche la Pedemontana? Ci diamo a spese che non corrispondono alle necessità? Perché poi la Cremona-Mantova e non la Tibre ferroviaria, come insiste a proporre il comitato contro l’autostrada Cremona Mantova?

Guarda caso il bilancio consolidato 2013 di Centropadane ribadisce che la società Stradivaria completa la ragione sociale della stessa Centropadane perché è una società finalizzata a costruire un’autostrada.

Si può comprendere il bisogno di dare sfogo al traffico automobilistico, dove i flussi sono molto intensi: le ferrovie però soprattutto di questi tempi dovrebbero essere prioritarie, come non sostenerlo?

(Ancora rimpiangiamo la vecchia Cremona-Soresina-Soncino diretta poi al lago d’Iseo: i collegamenti con Soncino non sono sufficienti: tutte le linee ferroviarie provinciali, come afferma Ezio Corradi da una vita, andavano potenziate).


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