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La gastronomia cremonese nella tradizione natalizia

Da Agriturista

Torrone

Fonte: Ambra Galassi

A Natale, anche i più attenti alla linea smettono di contare le calorie e si concedono almeno un dolce per festeggiare in compagnia, se proprio non vogliono eccedere durante il pranzo o il cenone della Vigilia.

Oltre all’eterna diatriba tra panettone e pandoro, sono tantissimi i dolci tradizionali che vengono portati in tavola ogni anno e che mettono d’accordo un po’ tutta la famiglia. Uno dei più diffusi in tutte le sue varianti, duro, morbido, al cioccolato o aromatizzato, è il torrone.

Il torrone è un dolce diffuso in Italia e anche in altri paesi del mediterraneo, soprattutto in Spagna; le sue origini sono antiche: se ne parla in opere di origine romana, quando già si consumava nella zona di Benevento; in seguito, gli arabi lo portarono in tutta la penisola e anche in Spagna, nella zona di Alicante.

Una delle principali città produttrici di torrone è Cremona: la leggenda narra che la prima volta che venne servito il torrone cremonese fu in occasione delle nozze tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, a cui i cremonesi vollero fare un omaggio offrendo un dolce che riprendesse la forma del Torrazzo, monumento simbolo della città.

A Cremona si produce per lo più torrone classico, ovvero a pasta dura, ma stanno prendendo piede anche ricette che incontrano i gusti più moderni.

Sulla tavola imbandita del pranzo di Natale, troviamo spesso anche altri prodotti tipici della gastronomia cremonese, non solo appartenenti alla categoria dei dolci. Un prodotto molto particolare, che alcuni amano e altri odiano, è la mostarda.

Mostarda cremonese

Fonte: Silvio

Anche la mostarda presenta molte varianti provenienti da diverse località, ma quella cremonese è certamente la più nota. Si tratta di una preparazione a base di frutta candita immersa in uno sciroppo agrodolce, aromatizzato alla senape.

La caratteristica principale che distingue la mostarda cremonese da altre preparazioni omonime è l’uso di frutta mista intera, soprattutto pere, pesche, mandarini e ciliege, mentre altre ricette tradizionali prediligono una sola varietà di frutta che viene spezzettata e resa più simile ad una crema.

La mostarda nacque come metodo di conservazione della frutta e oggi è usata come contorno per carni bollite, formaggi e salumi.

Tutte queste delizie gastronomiche sono oggi prodotte su larga scala; se però volete assaggiare l’autentica mostarda e il torrone artigianale, vi consigliamo un viaggio in provincia di Cremona, dove troverete numerose aziende agricole e strutture agrituristiche:


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