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La gatta frettolosa…

Da Loredana V. @lorysmart

…fece i gattini ciechi!

La gatta frettolosa…

Quando ci “imposero” l’euro, non considerarono che l’Europa è costituita da varie nazioni. Lingua, tradizioni, usanze sono differenti da paese a paese. Le stesse economie divergono ….

Ma l’importante era creare una moneta unica, per facilitare gli scambi e favorire la libera concorrenza, ci dissero.

Però alla base cosa c’è? Il nulla. Il mercato del lavoro ha regole differenti in ciascuno stato, la tassazione pure, le regole per l’assistenza e la previdenza anche. Nessuno in quel periodo ha pensato che queste basi erano importanti, che questi parametri dovevano essere in un certo senso “amalgamati”, tutti pensavano a creare altri posti ben remunerati per i parlamentari europei (ed anche qui c’è disparità di trattamento e, guarda caso, i nostri sono i meglio retribuiti), ma era necessario fare leggi sulla grossezza dei piselli, la curvatura dei cetrioli o i buchi del formaggio. Tutta una serie di provvedimenti che, ad iniziare dalle quote latte e finendo, pochi giorni fa, con la dicitura del “cioccolato puro”, pena grosse sanzioni, hanno solo favorito la Germania e penalizzato fortemente le nostre industrie alimentari e manifatturiere. Tralasciamo anche l’acquiescenza di Prodi che ci ha portato ad accettare un cambio lira/euro a noi sfavorevole. L’unico vantaggio, chiamandolo così, che ci ha procurato la moneta unica, è stato quello di costringerci ad un severo riallineamento dei conti pubblici, e per questo dico che vale la pena di affrontare dei sacrifici per non vanificare anche quelli già fatti.

Il deficit di anni ed anni di pentapartito ora DEVE essere risanato, ma quelli che hanno contribuito a crearlo sono le persone che oggi hanno accumulato capitali ingenti sommando rendite, pensioni e quant’altro, o che hanno distribuito favori con la concessione di pensioni baby e simili. Ed ora i soliti noti, cioè gli altri non beneficati, sono chiamati a risanare questo deficit con un onere che si fa ancora più pesante per le generazioni future. Adesso si prospetta il crack della moneta unica, tantissime persone, il cui numero aumenta ogni giorno di più, cominciano a rimpiangere la vecchia liretta e il periodo in cui, quando le cose andavano male, invece di tagliare le spese (cosa che Monti fa in minima maniera, seguendo un progetto già iniziato da Berlusconi), si ricorreva all’arma della svalutazione.

La gatta frettolosa…

Di misure per lo sviluppo non ne vedo…ma intanto ieri, sant’Ambrogio, c’era la prima della Scala… Canta, che ti passa. (lassù sui Monti tra boschi e valli d’or.. Valli d’oro per lui, che rinuncia sì al compenso da presidente del Consiglio, ma NON  SA – lui, il bocconiano – se può rinunciare ai 25mila euro mensili che gli ha gentilmente elargito, quale senatore a vita, re Giorgio).



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