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“La gatta morta” al Penguin: l’arte e la vita di Antonio Ruffini

Da Uiallalla

PrideTime, la rassegna curata da Claudio Finelli, animerà lo spazio eventi di Santa Lucia per due martedì al mese fino all’appuntamento del 26 maggio con il Salerno Campania Pride.

la copertina del libroMartedi 10 aprile aprile al Penguin Cafè quinto appuntamento con PrideTime: una serata all’insegna della letteratura e dell’arte in occasione della presentazione de “La gatta morta” di Pietro Loffredo (Paparo edizioni). Insieme all’autore sarà presente Erminia Pellecchia de Il Mattino. Coordinamento e letture a cura di Claudio Finelli.

Il libro è un viaggio avvincente nella vita e nelle opere dello scultore e pittore veneziano Antonio Ruffini (autore della scultura del Leone d’Oro, premio della Mostra del Cinema di venezia): omosessuale dichiarato, poco conosciuto e valorizzato, uno spirito libero, un “Vesuvio intorpidito” pronto ad esplodere alle giuste sollecitazioni e spesso “tanto impegnato a interpretare il proprio ruolo”.

Nel corso dei capitoli la vita artistica si mescola con quella intima, in un gioco di scatole cinesi in cui affiorano celebrità e gente comune che si incrociano con il suo speciale modo di essere. Un giorno d’estate del 1982 a Napoli conoscerà Pietro, un giovane pittore, che sfocerà in un’amicizia sincera che riuscirà a svelare i tratti più nascosti del maestro veneziano: la sua arte, la sua voglia di vivere, la capacità di amare e rimanere fedele a se stesso.

 

Il Penguin Cafè si trova in via Santa Lucia 88 a Napoli.
Inizio incontro: ore 21.30. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Evento realizzato in collaborazione con Napoligaypress.it, Lalineascritta - laboratorio di scrittura, il Comitato Campania Rainbow e Arcigay Salerno.


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