La stella Rigel e, sulla sinistra, il curioso profilo della nebulosa IC 2118, non a caso ribattezzata Nebulosa Testa di Strega. Crediti: Rogelio Bernal Andreo (Deep Sky Colors)
Incastonata nella splendida costellazione di Orione, ben visibile nel cielo di dicembre, verso sud est, si staglia la luminosissima stella Rigel. Nonostante sia classificata come la seconda stella più brillante, Rigel è in realtà la più luminosa della sua costellazione, superando anche Betelgeuse. Il suo colore azzurrino denota le proprietà fisiche di questa stella, distante circa ottocento anni luce da noi. Rigel è una “supergigante blu”, e le sue ‘misure’ principali ci fanno subito capire il perché: rispetto al nostro Sole, è 19 volte più massiccia e possiede un raggio tra le 60 e le 80 volte maggiore. Per queste sue caratteristiche rilascia una quantità di energia smisurata: qualcosa come 100.000 volte più di quella della nostra stella, se includiamo la radiazione ultravioletta, che viene prodotta in gran quantità da Rigel. Sarebbe proprio questa stella a illuminare la curiosa nebulosa IC 2118 meglio nota come Nebulosa Testa di Strega, situata circa due gradi ad est.
Tra il 10 e il 15 ci sarà poi il massimo dello sciame meteorico delle Geminidi, che per frequenza e luminosità delle ‘stelle cadenti’ ad essa associato tiene testa a quella delle più note Perseidi di agosto. Il periodo migliore per alzare gli occhi al cielo sarà nella notte tra il 13 e 14. Le vedremo irradiarsi da una regione poco a nord-ovest di Castore, la stella più brillante della costellazione dei Gemelli, alta in piena notte verso sud.
I consigli per osservare agevolmente la stella Rigel, così come le Geminidi, insieme alle costellazioni, ai pianeti e agli altri fenomeni celesti visibili nel cielo del mese di dicembre, potete trovarli nel video qui sotto.
Fonte: Media INAF | Scritto da Marco Galliani