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La Generazione Y dichiara “uncool” la Apple

Creato il 14 gennaio 2013 da Redazioneatv @appletvblack

La Generazione Y dichiara “uncool” la Apple Apple è “uncool”che non è una parolaccia, ma  è solo  il risultato di una ricerca condotta fra gli adolescenti, che dimostrerebbe come le giovanissime generazioni siano pronte a dire addio al mondo degli iDevice per salire, invece, sul carro di Android e di Microsoft. Una novità dopo anni di supremazia di iOS sugli altri dispositivi, tuttavia non sufficiente per destare serie preoccupazioni in quel di Cupertino.

La Generazione Y dichiara “uncool” la Apple

 

Secondo una ricerca condotta da Buzz Marketing Group su un gruppo di giovani e giovanissimi, Apple avrebbe ormai fatto il suo tempo nel settore mobile. Gli adolescenti sembrano essere maggiormente interessati a device come il Samsung Galaxy S3 o il Surface di Microsoft, percepiti come più raggiungibili dagli intervistati. Tina Wells, una delle ricercatrici della survey, ha così spiegato il fenomeno.

«Apple ha fatto un ottimo lavoro nel conquistare la Generazione X, ma non credo sia in grado di relazionarsi con i Millenials. Quest’ultimi puntato sui tablet Surface e i Galaxy.»

Per “Generazione X” si intendono i nati tra il 1960 e il 1980 – con anche alcune eccezioni, a seconda dell’utilizzo della definizione – quindi tutti coloro che hanno raggiunto e superato i 25-30 anni durante il boom del mondo iPhone. La Generazione Y (Millenials) è quella immediatamente successiva dei nati tra il 1982 e il 2001, sebbene le ricerche di mercato tendano a considerare in quest’ultimo gruppo solo i cosiddetti “nativi digitali” (1997-2012), perché i nati negli anni ’80 hanno abitudini di consumo molto più vicine alla Generazione X che a quella d’appartenenza. Lo studio di Buzz Marketing Group fa proprio riferimento a quest’ultima fascia d’età.

La Generazione Y dichiara “uncool” la Apple

Perché, tuttavia, Apple ha perso il proprio appeal tra i giovanissimi? Secondo Joeri Van den Bergh di Insites-Consulting, la colpa è da attribuire alla rallentata innovazione della Mela nell’ultimo periodo. iPhone 5 non sarebbe considerato come un prodotto rivoluzionario, in particolare per le dimensioni dello schermo ridotte rispetto alla concorrenza. Vi sono però dei dettagli da mettere in conto, perché potrebbero invalidare l’intero impianto di questa singolare teoria.

Non solo gli iPhone e gli iPad sono stati i prodotti più desiderati dai giovanissimi per Natale, così come dimostra un’altra recente analisi, ma il focus della survey potrebbe essere erroneo nelle sue basi. Il fatto che gli iDevice siano utilizzati anche dai giovanissimi non è di certo una novità, ma Apple non ha mai indirizzato le proprie intenzioni di vendita verso questa categoria di consumatori. Ad eccezione di iPod Touch, pensato effettivamente per un’utenza “young”, gli altri iDevice sono tutto fuorché abbordabili per i giovanissimi, anche a livello di marketing. Si pensi agli spot del recente iPhone 5: la funzione “panorama” è presentata da un papà che fotografa un gruppo di bimbi travestiti per carnevale, le nuove feature di riduzione del rumore di chiamata tramite un concerto sinfonico, Siri con l’ausilio di attori – John Malkovich fra tutti – probabilmente sconosciuto ai più piccoli. E quando si è voluto conquistare dei consumatori meno cresciuti, si è scelta Zooey Deschanel, un’attrice che fa colpo sui trentenni perché protagonista di una sitcom che parla di trentenni. In definitiva, gli iPhone e gli iPad – compresa la versione Mini – sono evidentemente indirizzati a degli utenti alto-spendenti. E, probabilmente, sono definiti “uncool” da adolescenti e studenti delle scuole dell’obbligo semplicemente perché fuori dalla loro portata.


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