La Genesi secondo i popoli precolombiani
di Enrico Galimberti
Tepeu Gucumatz padre e madre, creatore e creatrice insieme consultò Hurakan, cuore del cielo, uno e trino in cui convivevano Cakulha Huarakan, Chipulha e Rauca Cakulha ed insieme decisero di dare origine alla Terra, di illuminarla e popolarla.
Tepeu Gucumatz e Hurakan assegnarono agli animali delle dimore e dissero poi: gridate e invocate il nostro nome, adorateci.
Dalle gole degli animali emersero solo stridii, squittii, schiamazzi, tutti versi privi di senso. Così gli dei delle stelle disprezzarono le loro creature e le condannarono a morte. "È vicino il tempo della luce e della semina dobbiamo dare vita a qualcuno che sappia pronunciare il nostro nome - dissero Hurakan cuore del cielo e Tepeu Gucumatz." Con acqua ed argilla modellarono gli uomini ma questi erano molli ed informi e privi di forza nelle braccia e nelle gambe, parlavano ma non pensavano e non sapevano invocare gli dei. E così subito gli Dei sciolsero le loro creature nelle acque del mare e cercarono una soluzione migliore.
"È bene che gli uomini siano intagliati nel legno più forte e resistente dell'argilla." Così fu fatto e gli uomini di legno popolarono il mondo riproducendosi ma non sapevano pronunciare il nome degli dei perché parlavano ma non pensavano, avevano corpo ma non sangue, non carne.
Il cielo si oscurò, piovve a lungo e tutti gli animali e gli utensili che l' uomo aveva maltrattato in vita vennero a gridare vendetta. I sopravvissuti tentarono di fuggire, qualcuno si trasformò in scimmia ma nessuno ebbe scampo.
Tepeu Gucumatz modellò allora quattro uomini nuovi con il mais e con il mais fece loro la carne ed il loro sangue; Ix Mucane preparò pozioni magiche e le mescolò per aumentare il vigore fisico. Belli e ben fatti ora gli uomini pensavano e parlavano udivano e vedevano non solo tutto ciò che era lontano sulla Terra ma in cielo e nelle acque. Non piacque agli dei il fatto che ora vedevano troppo lontano e conoscevano il mondo come loro. Huracan, cuore del cielo, soffiò nuvole che appanneranno i loro occhi le loro orecchie e quindi la loro conoscenza ma concesse loro di dormire.
Tzununiha e gli uomini furono contenti e generarono figli e figlie e gli dei ascesero felici in Cielo.
Sezione: Civiltà Precolombiane, Progetto Genesi
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