É vero che l’italia è un paese che sta per cadere nelle grinfie della speculazione finanziaria internazionale. E’ anche vero che una crisi italiana provocherebbe una crisi europea senza precedenti. La pagherebbero tutti: italiani, tedeschi, francesi…
Ecco perchè si giustifica male, anche dal punto di vista della solidarieta’ tra Stati, la scelta della banca tedesca di vendere 7 miliardi di titoli italiani.
Tuttavia, non è un caso che che la crisi finanziaria sia causata proprio dagli istituti finanziari: banche fondi d’investimento, società di assicurazioni e quant’altro…
I cittadini pagano queste scelte scellerate, con una politica incapace di saper affrontare la situazione, poiche’ connivente o sotto ricatto.
Se hanno deciso di far fallire gli attuali assetti internazionali, attraverso gli Stati, facciano pure.
Però non si aspettino di schiavizzare, attraverso il debito pubblico e manovre economiche antisociali, i cittadini.
Tutti gli schiavi prima o poi si ribellano e sono già molteplici i focolai di protesta all’interno della stessa Europa.
La dittatura del debito non è e non può essere la nuova società del terzo millennio.