I dati che abbiamo presentato nel grafico precedente non dicono questo. Sebbene la Germania sia tra i paesi più produttivi dell'Unione Europea, la sua produttività relativa al resto del continente non è cresciuta. Neppure rispetto ai paesi periferici e al suo maggiore partner commerciale, la Francia.
Sono invece calate sensibilmente le retribuzioni dei lavoratori tedeschi rispetto a quelle dei paesi periferici e della Francia (-12% dal 1999 al 2010), dando così alle merci made in Germany un vantaggio competitivo crescente, a discapito del salario dei propri lavoratori e delle imprese nel resto dell'eurozona.
Il paese forse più colpito da questa politica è proprio la Francia. Mentre infatti in termini assoluti la produttività dei "PIIGS" è inferiore a quella tedesca, il caso francese è molto più interessante:
La Francia, infatti, gode di una produttività del lavoro sensibilmente più elevata di quella tedesca. Eppure dal 2004 (cioè proprio in corrispondenza delle riforme " Hartz ") presenta un passivo commerciale crescente:
Gli inglesi dicono beggar thy neighbour, i tedeschi invece lo chiamano principio di San Floriano:
E così, in effetti, sta avvenendo.