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La Germania, la produttività e San Floriano

Creato il 20 febbraio 2013 da Keynesblog @keynesblog
La Germania, la produttività e San Floriano La Germania è stata, in questi ultimi 10 anni, la più "brava" d'Europa? Ha accresciuto più dei suoi vicini la produttività, così da conquistare sempre maggiori quote di mercato? Ha, insomma, "meritato" la sua crescita, di fronte a paesi "sfaticati"?

I dati che abbiamo presentato nel grafico precedente non dicono questo. Sebbene la Germania sia tra i paesi più produttivi dell'Unione Europea, la sua produttività relativa al resto del continente non è cresciuta. Neppure rispetto ai paesi periferici e al suo maggiore partner commerciale, la Francia.

Sono invece calate sensibilmente le retribuzioni dei lavoratori tedeschi rispetto a quelle dei paesi periferici e della Francia (-12% dal 1999 al 2010), dando così alle merci made in Germany un vantaggio competitivo crescente, a discapito del salario dei propri lavoratori e delle imprese nel resto dell'eurozona.

Il paese forse più colpito da questa politica è proprio la Francia. Mentre infatti in termini assoluti la produttività dei "PIIGS" è inferiore a quella tedesca, il caso francese è molto più interessante:

La Germania, la produttività e San Floriano

La Francia, infatti, gode di una produttività del lavoro sensibilmente più elevata di quella tedesca. Eppure dal 2004 (cioè proprio in corrispondenza delle riforme " Hartz ") presenta un passivo commerciale crescente:

La Germania, la produttività e San Floriano

Gli inglesi dicono beggar thy neighbour, i tedeschi invece lo chiamano principio di San Floriano:

E così, in effetti, sta avvenendo.


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