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La Germania tiene ancora in scacco Europa e Italia di Mauro Bottarelli

Creato il 25 giugno 2010 da Artigianauta
.............Insomma, un cane che si morde la coda. O, meglio ancora, un cortocircuito. Per Soros, «la crisi dell’eurozona ha una componente fiscale e una bancaria e quest’ultima sta per toccare il suo climax. La Germania, con il suo mega-piano da 80 miliardi in quattro anni, sta gettando i suoi partner nella deflazione, un qualcosa che può essere l’anticamera, anzi il prodromo di un lungo periodo di stagnazione. E questo mix, la storia ce lo insegna, rischia di portare con sé nazionalismo, xenofobia, tensione sociale. Il concetto stesso di democrazia, a mio modo di vedere, potrebbe essere a rischio. La Germania è isolata a livello globale... Perché non permettono ai loro salari di crescere? Questo aiuterebbe la ripresa anche degli altri Stati europei»..........
Non serve certo un genio per capire che la situazione è seria: uno studio di RBS Marketplace, pubblicato ieri, ha reso noto che le banche di Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna hanno drenato oltre i due terzi delle iniezioni di liquidità cominciate a metà del 2008. Su un totale di 332 miliardi di euro, gli istituti di questi quattro paesi hanno beneficiato di qualcosa come 225 miliardi: qualcosa di mostruoso, a livello di cifre, eppure la situazione in cui siamo dimostra che non è servito a nulla.........

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