Magazine Psicologia

La giornata allo Spazio Gioco. 2 parte

Da Psychomer
by Azzurra Spreafico on dicembre 16, 2011

LE ESPERIENZE LABORATORIALI

I laboratori sono delle proposte che lasciano spazio alla creatività e alla fantasia. Sono esperienze che di volta in volta propongono un materiale da sperimentare (ad esempio il sale: toccato, sciolto, colorato, lanciato…) o una “tecnica” (ad esempio il frottage: sulle foglie, sulla mano, sul corpo, all’aperto, al chiuso..) o un’esperienza (gita, passeggiata, canto, gioco simbolico…)

L’educatrice propone un materiale/tecnica/esperienza alla volta e predispone l’ambiente fisico
(mettendo a disposizione altro materiale da usare liberamente) e relazionale ( invitando i genitori a spaziare con la fantasia e la sperimentazione) in modo da favorire i bambini nella loro conoscenza di realtà.

Come si può vedere la strutturazione è minima nella maggior parte dei casi; a volte si proporranno anche esperienze completamente spontanee a partire da uno stimolo (ad esempio la musica) ed altre volte attività strutturate (ad esempio la caccia al tesoro).

Le esperienze possono essere sperimentata con diversi nodi relazionali:

  • Diade adulto/bambino
  • A coppie di diade
  • A piccolo gruppo
  • A grande gruppo

Le modalità privilegiate saranno il piccolo e il grande gruppo in modo da favorire nel bambino la sperimentazione delle abilità sociali e dello stare bene con gli altri.

IL CAMBIO E L’IGIENE PERSONALE

Una piccola parte della routine, salvo bisogni diversi durante la mattina, è dedicata al cambio dei pannolini, alla pipì nel bagno e a lavarsi le mani prima della merenda.

LA MERENDA

Occorre prevedere uno spazio (tavoli per i bambini e tavoli per adulti) dove poter mangiare un piccolo spuntino di frutta a metà mattina.

CANZONCINE E SALUTI

Le canzoncine sono un momento speciale per i bambini perché entrano a far parte velocemente della routine.

Ci sono moltissime canzoni, quelle che prediligo sono facilmente memorizzabili, ripetibili e accompagnate da gesti.

Ognuna ha la sua particolarità:
nella canzone “il treno fischia” il testo è modificabile con l’inserimento di tutti i nomi dei bambini presenti, che nel frattempo possono fare un trenino e passare sotto i “ponti” costruiti
con le braccia di mamma e papà.

Nella canzone “Balliamo il bugy il bugy” vengono cantate e “ballate” tutte le parti del corpo; inoltre si associano le parole -avanti e indietro- con il movimento.

“Batti batti le manine” è una canzone breve e orecchiabile, con gesti molto semplici da imparare.

La ruota del mulino” richiama i concetti di –lento e veloce- associati al movimento delle mani e al soffio.

La “canzone dei nanetti” aiuta i bambini ad imparare alcuni gesti simbolici delle attività quotidiane che accomunano le persone: dormire, mangiare, lavarsi…

La “canzone della pioggerella” ha nel testo numerose parole onomatopeiche che portano i bambini a entrare in contatto con i suoni, creandoli loro stessi con la voce (esempio: ciak ciak, smack, drin…).

Infine “wisky il ragnetto” è una canzone che ben si presta ad essere “cantata in due”, di solito la mamma fa il ragnetto e il braccio del bimbo è la montagna: ma ci si può anche invertire!


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