Magazine

La giovane Viola Chieregato intervista la scrittrice Isa Voi

Creato il 30 marzo 2015 da Isa Voi @VoiIsa
ISA VOI : scrittrice novarese
La giovane Viola Chieregato intervista la scrittrice Isa Voi
La giovane Viola Chieregato, studentessa della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo Calvino di Galliate (2 B), ha incontrato la scrittrice Isa Voi.La studentessa coltiva molti hobby, tra i quali spiccano la scrittura e la lettura, oltre la musica e i viaggi.Ecco la sua intervista: 
ISA E’ UNA SCRITTRICE E UNA INSEGNANTE DI SCUOLA DELL'INFANZIA CHE HO CONOSCIUTO PERCHE’ LEI E MIA MAMMA A VOLTE LAVORANO INSIEME. HO DECISO DI INTERVISTARLA PERCHE’ E’ UNA PERSONA MOLTO SIMPATICA E DISPONIBILE E MI AFFASCINA CHE RIESCA A SCRIVERE ROMANZI CHE LA GENTE LEGGE.
Da quanto tempo scrivi?
Si può dire che scrivo da sempre … Quando ero piccola mi divertivo a scrivere filastrocche e piccoli che poi leggevo in famiglia
Quando nasce la tua passione per la scrittura?
A 18 anni ho vinto il primo premio letterario e da lì lo scrivere è diventato una passione
Quanto tempo ci vuole per scrivere un libro?
Dipende. Per scrivere il mio primo romano ci sono voluti alcuni anni, poiché la trama ha richiesto molti approfondimenti e ricerche; il secondo libro invece è nato “di getto”: ci sono voluti solo due mesi.
Di che genere sono i libri che ti piace scrivere?
Amo scrivere libri che affrontano temi di attualità, storie che raccontano vicende a volte delicate per testimoniare emozioni, sentimenti e drammi personali. Il mio intento è quello di portare alla luce situazioni e fatti che spesso vengono trascurati perché tristi e “pesanti”
Ti aspettavi il successo che hanno avuto i tuoi libri?
Sinceramente no, anche perché  ho sempre scritto per passione e non per “guadagno”. Vedere che le persone apprezzano ciò che scrivi e, soprattutto, condividono tematiche e sentimenti, mi ha regalato molta gioia. Ciò che invece mi ha stupita è stato il fatto che il riscontro maggiore l’ho registrato lontano dalla mia realtà cittadina: l’interesse giornalistico “forestiero” è molto alto.
Non hai paura che ciò che scrivi non piaccia ai lettori?
Questo è il rischio che corre ogni scrittore: ogni persona ha idee e pensieri differenti, quindi è normale che non tutti condividano o amino quello che un autore scrive.
Tra tutto ciò che hai scritto, ce n’è qualcuna che ti piace di più? Perché?
La mia “creazione” è Un tema per Salvo D’Acquisto perché mi ha permesso di conoscere un uomo che, pur giovanissimo, rappresentava un insieme di valori da prendere come esempio e che lo hanno portato a sacrificare la sua vita per gli altri
Da dove viene l’ispirazione per scrivere un libro?
L’idea di un libro nasce all’improvviso, ti travolge e ti spinge a scrivere senza un piano ben preciso. Pian piano l’autore vede nascere la sua “creatura” tra le righe e inevitabilmente da pagina nasce pagina …
Come si fa a scrivere un libro?
La prima fase è quella dell’ispirazione, durante la quale l’idea della trama nasce spontanea e prepotente. La seconda è quella della riflessione, nella quale l’autore riorganizza le idee e l’obiettivo che vuole raggiungere. Successivamente si comincia la stesura del romanzo; la parte più difficile è l’incipit, cioè la parte iniziale della storia che deve avere il potere di catturare l’interesse del lettore. Durante questo percorso si tornerà mille volte indietro per rivedere e modificare … finché chi scrive capisce di aver espresso quello che veramente sentiva dentro. Per ultima cosa: il titolo! Poi seguiranno i contatti con l’editore per l’editing e la pubblicazione.
Cosa consigli ai giovani che vorrebbero scrivere?
Il consiglio che mi sento di dare a uno scrittore esordiente è quello di credere nel proprio sogno, essere determinati nel realizzarlo e continuare, nonostante si incontreranno inevitabili difficoltà. Soprattutto non demoralizzarsi di fronte ai primi no. Una curiosità: l’autore de Il Gattopardo ha bussato a molti editori che hanno rifiutato la sua opera, prima che il suo romanzo diventasse uno dei must della letteratura italiana.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :