Non si è ancora sopito lo sdegno per l’uccisione della giraffa Marius (nei link trovate articolo di stampa e foto), un cucciolo che lo zoo di Copenaghen ha deciso di sopprimere per “problemi di consanguineità” e poi ha dato in pasto alle fiere dello zoo. Un nuovo caso, analogo al precedente, sta scuotendo l’opinione pubblica: una giraffa di sette anni, anch’essa di nome Marius!, rischia di fare la stessa fine in un altro zoo danese…
Questi episodi ripropongono una questione più generale: è giusto sottoporre esseri viventi nati liberi a un trattamento di cattività negli zoo cittadini e negli spettacoli circensi? La risposta a me sembra chiara e particolarmente vistosa soprattutto (ma non soltanto) quando vedo le tristi immagini di animali fieri e maestosi, come tigri e leoni, che vedono restringersi l’immensità di foreste e savane nei pochi metri quadrati di una gabbia o che vengono indotti, contro natura, a comportarsi come mansueti animali domestici.
Ho letto questi articoli di cronaca proprio nei giorni in cui mi sono dedicato a “E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche” di William S. Burroughs e Jack Kerouac, un testo scritto a quattro mani da due pilastri della beat generation.
In forma romanzata e con trasposizione di personaggi, l’opera narra l’omicidio commesso nel 1944 da un amico dei due scrittori, che vennero sospettati di complicità e per questo passarono seri guai giudiziari.
Nel romanzo si respirano già le atmosfere del movimento culturale che avrà grande diffusione ed eserciterà potente influsso sulla vita culturale e sociale degli anni successivi.
Il titolo curioso del dittico trae spunto da una notizia che la radio diffonde in un bar frequentato dalla compagnia di cui fanno parte gli autori: “Il barista aveva la radio accesa. Un giornalista radiofonico raccontava di un incendio divampato in un circo e l’ho sentito dire: e gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche”.
Nella postfazione dell’edizione Adelphi questa notizia viene ricollegata a due casi reali.
Il primo: “Allo zoo di Londra era scoppiato un incendio devastante”.
Il secondo è “l’incendio del circo … del 6 luglio 1944 a Hartford, nel Connecticut, noto come il giorno in cui i clown piansero”.
Ovvio, la mia lettura è soltanto una coincidenza e il romanzo non si occupa di questioni animaliste, ma io ho pensato ugualmente alle due giraffe Marius e a tutte le forme d’ingiusta prigionia…
Bruno Elpis