Accanto agli abiti e agli accessori dai colori pastello che abbiamo visto sfilare durante la settimana di Milano Moda appena passata, si è confermato lo stile animalier. In realtà mai passato di moda, nell’abbigliamento come nell’arredo d’interni, e ogni volta rinnovato con colori e grafica differenti.
Col termine animalier ci si riferisce ad un’ampia gamma di motivi decorativi: leopardato, zebrato, tigrato, pitonato che vengono spesso associati al lusso e alla sensualità. Fu Dior la prima maison che nel 1947 introdusse sulle passerelle la moda delle stampe maculate avvolgendo le sue modelle in chiffon leopardato e presentando cappellini e cappotti con polsini in pelliccia animalier. Questo stile è stato ripresentato successivamente dagli stilisti in molte varianti. Negli anni 70 e 80 ci fu un vero e proprio exploit dell’animalier: Roberto Cavalli mostrò la stampa ghepardo e successivamente lo zebrato e Gianni Versace camicie di seta maculate per il prét-a-portét maschile.
Per la prossima stagione 2013/2014 sono tanti gli stilisti che propongono disegni animalier: ghepardi e zebre che brillano con il lurex, tessuti in trama effetto pelle di serpente con fibre di nylon e rafia anche solo per i dettagli. Jersey, viscosa o poliestere per le proposte dei marchi più commerciali ma sempre e comunque di tendenza.
Dalle passerelle alla casa, agli strumenti di uso quotidiano fino alle cover per pc, iPhone e iPad, l’animalier conquista anche il design. Le case si trasformano in una giungla con gli stilisti che riportano le stampe tipiche delle loro collezioni negli oggetti di arredo. Coraggioso e ironico lo stile animalier in casa è meglio lasciarlo ai dettagli, a complementi d’arredo isolati come un tappeto dal motivo maculato, un cuscino zebrato oppure una poltrona leopardata. Così si evita anche il rischio che ci si possa stancare dato che i complementi d’arredo come tappeti e cuscini possono essere cambiati con facilità.
Copyright Webtappeti.it 2013