La giunta fa marcia indietro sulla vendita GTT

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La giunta ha deciso: si riduce la vendita GTT. Già da qualche settimana si rumoreggiava su una possibile vendita della principale azienda di trasporto torinese, che ha causato lo sciopero di protesta del 7 ottobre. La vendita ipotizzata sarebbe stata pari all’80% delle quote. Cifra che a giugno era stata stimata al 49%.

Tuttavia, qualche giorno dopo, ecco che la giunta smentisce la voce. Lo sciopero di lunedì, unito alle contestazioni di alcuni consiglieri, ha portato Fassino e la giunta a riflettere sul tema prima della decisione. Ciò ha portato a un ridimensionamento delle possibilità e delle quote di vendita, tornando al progetto originario, precedente all’idea della vendita dell’80% delle quote.
La giunta, dopo un vertice, è finalmente approdata ad una decisione definitiva, che verrà comunicata oggi al termine di un incontro con i capigruppo: la GTT sarà sì messa in vendita, ma per una percentuale pari solo al 49%. Nella nota di Palazzo Civico si legge, infatti:
-L’amministrazione comunale, per quanto attiene Gtt, intende attenersi alle deliberazioni assunte dal Consiglio comunale a giugno, che prevedono la dismissione del ramo parcheggi e del 49% del tpl (trasporto pubblico locale), la valorizzazione di alcuni asset immobiliari “non strategici” e lo scorporo a favore della Città degli altri asset strategici, come la fibra ottica.-