Lo fa a livello cosmico, nel senso che lo fa nei confronti di chiunque.
Scassa i maroni a tutti i componenti della Happy Family, senza discriminazioni di sorta.
SI arrampica sui mobili rischiando di cadere.
Corre con i pennarelli in bocca, facendo rischiare un infarto ai genitori.
Piange perchè vuole la cioccolata.
Piange perchè vuole i biscotti.
Piange perchè vuole di fragole.
Urla perchè vuole svuotare il biberon di camomilla in giro per casa.
Urla perchè non lo facciamo giocare per ore con il rubinetto del bidet.
Si dispera perchè non vogliamo che usi da solo mocio e secchio.
E quando lo sgridiamo ci guarda interrogativo e ride.
Scassa i maroni alla Tiranna.
Le ruba i giochi.
Distrugge le sue costruzioni.
Si arrampica sulla sua casetta rosa di Hello Kitty appena arredata.
Le ruba i fogli su cui sta disegnando.
Le ruba i pennarelli.
Vuole sedersi sulla sua seggiolina, mentre la sta usando lei.
Le distrugge i puzzle.
Scassa i maroni a papà L.
Si arrampica su di lui.
Gli mette i piedi in faccia mentre dorme.
Non vuole saperne di stare fermo in braccio.
Piange straziato quando gli impedisce di correre dalla sia mamma.
Scassa i maroni alla mamma.
Si arrampica sulle sue gambe, non la lascia cucinare in pace.
E' sempre alla ricerca di qualcosa nel frigo.
Piange disperato di notte, solo per farsi fare una carezza e rinfilare il ciuccio.
Ci mette un sacco per decidersi ad abbandonarsi alle braccia di Morfeo.
Mina fortemente la sua autostima, è talmente dubbioso sulle sue capacità genitoriali, che passa il tempo a procacciarsi cibo nel mobiletto della dispensa, nel dubbio che la mamma lo lasci morire di fame.
Scassa i maroni ad amici e parenti.
Non accetta gli estranei.
Per lui estraneo è chiunque non sia la sua mamma.
Da poco abbiamo allargato la cerchia delle persone fidate, a papà L., la Tiranna, i nonni e altri pochi intimi.
Gli estranei vanno tenuti alla larga, e piange se si avvicinano.
Cerca di distruggere le case di chi ci ospita.
Scassa i maroni ai vicini
Lancia di tutto dal balcone. Rischiando di prendere persone e macchine.
Si sveglia alle 7 di mattina, e se si sveglia lui tutti devo no saperlo.
Si da al disboscamento coatto di quella cosa chiamata giardino che abbiamo sotto casa.
Si avvicina minaccioso alle macchine con oggetti poco consoni (vedi sassi)
Ma esiste una giustizia. E la giustizia è femmina.
La giustizia ha gli occhi azzurri e vispi, ricciolini scuri e 13 mesi di vita.
La giustizia non sa ancora camminare, e incede sulle ginocchia, in un'originale e pittoresca andatura traballante.
La giustizia incontra il Vichingo tutte le mattine al nido.
E quando lo vede li corre incontro.
E li porta via il ciuccio.
E il Vichingo piange.
Dovrei fare un bel regalo a fine anno alla mamma della giustizia, che forse fa capire al Vichingo che subire sempre non è bello.