Italia, Francia 2013
Titolo Originale: La grande bellezza
Regia: Paolo Sorrentino
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Umberto Contarello
Cast: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte, Pamela Villoresi, Galatea Ranzi, Franco Graziosi, Giorgio Pasotti, Massimo Popolizio, Sonia Gessner, Anna Della Rosa, Luca Marinelli, Serena Grandi, Ivan Franek, Vernon Dobtcheff, Dario Cantarelli, Lillo, Luciano Virgilio, Giusi Merli, Anita Kravos, Massimo De Francovich, Roberto Herlitzka, Isabella Ferrari, Fanny Ardant, Aldo Ralli, Antonello Venditti, Giovanna Vignola
Durata: 135 minuti
Genere: Drammatico
La trama in breve: Jep Gambardella è un giornalista di costume, che si districa tra gli eventi mondani di Roma. In giovinezza ha scritto un libro, intitolato “L’apparato umano”, dopo il quale, nonostante le critiche positive ricevute, ha abbandonato la scrittura, a causa della cosiddetta crisi della pagina bianca.
Sono finalmente riuscito a recuperare uno dei film più attesi del cinema italiano di questo 2013, forse uno dei pochi lavori nazionali degni di nota nel corso di quest’anno, presentatto all’ultimo Festival di Cannes e candidato italiano per la nomina all’Oscar, che precisiamo, non significa che sia candidato all’Oscar, ma che è il film che rappresenterà l’Italia per una possibile candidatura all’Oscar. Giusto per essere chiari.
Rompo subito il ghiaccio. Ho amato questo film, amato come ho amato i film di Sorrentino che ho visto, mentre altri li devo ancora recuperare. Amato perchè è poetico, cerca di ritrarre una città che è entrata con molti film nella leggenda del cinema, ma che qui viene vista come una tra le cause del non appagamento dei protagonisti.
Su tutti Jep Gambardella, interpretato da un immenso Toni Servillo, protagonista del film che ha passato la vita a diventare “il re dei mondani” per poi vivere, tanto per citare una canzone di Elio e le Storie Tese, come un bellimbusto, che nasconde la sua malinconia e il suo non appagamento. Ad affiancare Toni Servillo vi è un cast variegatissimo e molto molto numeroso, tra cui spicca Carlo Verdone, con un personaggio assolutamente ottimo che contribuisce a mantenere tutta l’atmosfera che viene creata nel film.
Altro motivo per cui ho amato la pellicola sono il montaggio e le riprese, orchestrate entrambe con una maestria assoluta, quasi a sembrare poetiche.
Voto: 8