Prosegue il diario di viaggio dell’amica Maria59, riferito alla Grande crociera del Mar Rosso a bordo di Costa Marina.
Partita lo scorso 11 novembre da Savona, dopo i primi scali ad Atene, Cipro ed in Israele, è la volta dell’Egitto: Costa Marina arriva ad Alessandria.
Maria59 ci racconta:
“E siamo arrivati al Cairo. Ci siamo stati il precedente novembre 2009, ci ritorniamo convinti anche se, stavolta, con cognizione di causa, niente giro sul battello con pranzo; non sono schifiltosa anzi, nelle mie escursioni inserisco sempre pranzi locali, ma quello sul battello egizio solo da dimenticare.
Ok, altra cultura, ma la pulizia è di tutto il mondo specie nel settore turistico.
Questa volta museo e di nuovo piramidi, anche se in modo diverso.
Nelle prime due foto, due meravigliosi papiri. Nel primo il corso del Nilo con tutto il suo simbolismo, nel secondo il cielo secondo gli antichi egizi.
A seguire modernissimi e incompleti condomini in pieno deserto; il governo tenta di insediare giovani famiglie alleggerendo così la caotica città del Cairo ma a quanto pare con scarsissimo risultato.
Pieno centro cittadino, murales emormi, ma proprio enormi.
E finalmente il Museo archeologico, fotografato solo esternamente: gli interni sono off-limits.
Se penso a cosa hanno fatto durante le ultime sommosse, mi viene da piangere: ho visto all’interno meraviglie uniche così come meraviglioso l’Hotel dove abbiamo pranzato. Vedete come ci hanno accolto?
E con questa finiamo la tappa del Cairo.
Come già detto, avevo visitato l’anno prima la piana di Giza: allora, invece di girare attorno alle piramidi, avevamo visitato il resto del sito che, anche se non molto pubblicizzato, è interessantissimo.
Qui le strade solo ampie, lunghe e molto popolate anche perché nel giorno della vita, in Egitto era festa, se non erro la " FESTA DEL SACRIFICIO".
A Giza non ci sono solo le 3 notissime piramidi e la sfinge ma diversi templi, altre piramidi minori e una costruzione strana se pensiamo inserita nel contesto, ma guardandola bene sembra un’arca dove è custodita una nave del sole, l’imbarcazione addetta al trasporto del faraone.
Una cosa davvero unica.
Certo una foto alla piramide più alta è d’obbligo.
Vedete com’è diversa questa minore? Eppure è una piramide, perché non parlarne? è così………più alla portata!
Ecco due diversi templi:
Per entrare all’interno delle stanze più interne del secondo bisogna entrare quasi carponi.
E per concludere: la Sfinge.
Quello che mi ha colpita tutte e due le volte sono le strane misure del monumento: così perfetti nel costruire le piramidi e così maldestri nel forgiare la forma della leonessa dalla testa umana?
E le zampe smisurate? Però la coda dietro l’impalcatura è perfetta.
Chissà qual è il suo mistero e chissà se mai se ne verrà a capo … "
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