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La Grande Letteratura nel Cinema (N°5): L'Autista Ridondante

Creato il 11 ottobre 2014 da Giuseppe Armellini
La Grande Letteratura nel Cinema (N°5): L'Autista RidondanteRitorna la rubrica che ricerca nelle sceneggiature cinematografiche gli estratti che più riescono ad avvicinarsi alla letteratura tout court.
Trovate le altre puntate nell'etichetta qui a destra "I grandi dialoghi"
Siamo ancora una volta nel cinema italiano, nel grande cinema italiano oserei dire, e il film da cui estrapoliamo oggi passaggi di script è il capolavoro Il cerchio dei Morti, un horror d'atmosfera italico che gioca con il vero/non vero, le doppie dimensioni e le triple agonie.
Abbiamo preparato per voi (lo ha fatto mio fratello su You Tube) il video dell'Incipit di questa grande pellicola, incipit nel quale abbiamo individuato l'incredibile e affascinante reiterazione (anche se tecnicamente non è proprio reiterazione), ridondanza (anche se tecnicamente non è proprio ridondanza), diciamo, per parlare come magno (e ora sto mangiando una bruschetta oio e aglio), l'eccessivo utilizzo della parola "Autista"
se ci riuscite, ascoltate (senza all'inizio vedere) leggendo il testo sotto in contemporanea, altrimenti vedete prima uno e poi leggete l'altro, altrimenti leggete prima uno e poi vedete l'altro, altrimenti uscite all'istante da questo inutile post senza fare nè la prima, nè la seconda nè la terza cosa.
Ecco l'incipit de Il Cerchio dei Morti, sotto troverete l'attentissima analisi della ridondanza

Prenderemo in considerazione soltanto le parti con "Autista"
Tutto insomma.
"Allora!!!
Autista!!!! (1)
(poi l'attore uguale a Beppe Signori dice una frase incomprensibile che attenti studiosi da anni tentano di decifrare)
Autista!!" (sbattendo il palmo sul fianco dell'autobus, inutilmente poi, perchè dovunque potrà essere l'Autista tranne che là dentro)  (2)
"Autista!!!!"
"Che c'è, che succede?"
"Qualcuno ha visto dove è andato l'Autista?"  (3-4)
(attenzione, questa è quasi nascosta)
mentre la ragazza, poi rivelatasi una cagna pessima attrice come poche altre volte ho visto nella mia vita fa 3 passi per arrivare in primo piano chiedendo "Siamo arrivati?" sotto è percepibile:
"Cioè, ci siamo addormentati, l'Autista è sceso e nessuno si è accorto di nulla??" (5)
"Ma non c'è l'Autista?" dice la ragazza con la cadenza che la contraddistinguerà per tutto il resto del film   (6)
"Qualcuno sa da quanto tempo siamo fermi?"
"Non mi sembra da tanto... ho visto che l'Autista è scomparso lasciando il motore acceso" (7)
(Vanno giustamente tutti via)
"Ma dove cavolo andate? e se poi l'Autista ritorna??"  (8)
QUESTI PRIMI 8 AUTISTA VENGONO DETTI IN UN MINUTO SPACCATO, DA 1.53 A 2.53, che significa 1 Autista ogni 7 secondi circa
Poi, il capolavoro, una tecnica geniale per aumentare esponenzialmente il numero di ricorrenze.
L'urlo che pensavamo finale:
AUTISTAAAA!  (9)
trova un'inaspettato Eco: -tistaaaa -tistaaaa   (10-11)
E con questo furbo aiuto il film riesce nell'incredibile impresa di regalarci 11 AUTISTA in 1 minuto e 20 secondi, ossia 80 secondi, ossia 1 AUTISTA ogni 7.27 secondi
Studi approfonditi portati avanti con mezzi molto superiori ai nostri hanno addirittura individuato una piccolissima particella di AUTISTA anche in un fantomatico terzo eco difficilmente percepibile all'orecchio umano che riesce a sentire distintamente solo i primi due.
Poi, quando tutto sembrava finalmente finito con i nostri protagonisti che allontanandosi dall'autobus notano la casa dove avverrà il massacro c'è invece un ritorno a bomba inaspettato:
"Autistaaa!" Eco: -tistaaa, -tista...   (12,13,14)
"Autistaaa!" Eco: -tistaaa, -tista...   (15,16,17)
e poi
"forse l'Autista avrà avuto un problema"  (18)
(sì, si è levato dalle palle da un gruppo di microcefali come voi, ha fatto benissimo)
che portano quindi il conto a 18 "AUTISTA" in 1 MINUTO E 48 SECONDI, ossia 108 secondi, ossia 1 AUTISTA ogni 6 SECONDI ESATTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ed è qui la magia di questa rara perla del cinema italiano, uno dei misteri che la ammantano e che, negli anni, gli hanno fatto acquistare la nomea di Film Maledetto, questi 6 secondi esatti, al millesimo, di media-intervallo nel richiamo dell'Autista.
Segreto che si nascondeva nelle pieghe della pellicola e che noi abbiamo scovato per voi.
(glissiamo su altri misteri tipo il ragazzo meccanico che sull'autobus ha baffi e pizzetto e poi in casa è quasi rasato, potere delle due dimensioni)
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6, già
questo è un film del Demonio, o quantomeno del suo Autista
Poi ovviamente per far risultare questo nostro studio come volevamo risultasse, ossia carico di forza demoniaca, non abbiamo considerato gli appena successivi:
"Datti una calmata, vedrai che l'Autista torna"  (19)
"Non dirmi di calmarmi se l'Autista imbecille mi fa arrivare tardi"  (20)
che porta il conto finale a 20 "AUTISTA" IN 2 MINUTI E 20 SECONDI, ossia 140 secondi ossia 1 AUTISTA ogni 7 secondi di nuovo ESATTI !!!!!!!!!
lo so, questa nuova esattezza, al millesimo anch'essa, fa paura almeno quanto l'altra, ma l'intervallo  777 sarebbe stato solo un richiamo ai non udenti, per una volta, tra l'altro, avvantaggiati nel trovarsi davanti questo film
666 era meglio
e poi, quando tutto sembrava VERAMENTE finito, praticamente dopo i "titolo di coda dell'incipit"...
"MA VOI NON DOVEVATE RESTARE SULL'AUTOBUS AD ASPETTARE L'AUTISTA??"  (21)
vi amo
21 volte "vi amo"

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