Volevo farvi vedere questo pullover che mi ha regalato la mia mamma ma non si vede granché! Vabbè. E’ blu e luccicante, fa molto sabato sera nel quartiere di Mitte a Berlino.
Cari rocchettari,
casa mia è un suk e non so davvero dove iniziare per umanizzarla, anche perché la mia voglia è ai minimi storici. Credo che andrò a farmi un caffè endovena e vedrò come si evolvono le cose.
Ieri ho letto un estratto dal libro del mio amico Mm e devo dire che è una cosa meravigliosa, ha un grandissimo talento per la scrittura nonostante sia così giovane. E’ una cosa davvero consolante, in un mondo di scribacchini incredibili, di cose mal scritte e di libri illeggibili. Poi si chiedono come mai l’editoria sia così in crisi… rendiamoci conto che se si continua a pubblicare robaccia (non fatemi fare nomi) questi saranno i risultati.
E a proposito di cose infelici, sto leggendo come sapete Gatsby e mi sono depressa altamente leggendo queste righe:
Non so se si legge bene, comunque mi sono vista come una Daisy depressa e ubriacona che sposa il primo giocatore di football venuto perché il suo bello non la vuole abbastanza. Che allegria! Mi è pure venuta fame, sarà la tristezza.
Ma a proposito di tristezza, non voglio fare la malmostosa e allora vi racconterò non solo che “we don’t need money to have a good time” come dicono i Subways che qui mi fanno un po’ gli Offspring, vorrei riprendere il blog di cucina che avevo con mia sorella ma senza fotocamera (I miss u my reflex) siamo un po’ a terra al livello di immagini perciò sono perplessa (che dite, lo riprendo?) e poi vi dico anche che ho scoperto che il bidello del mio liceo fa dj set in un locale reggae… non è una cosa fantastica? Devo andarci e ballare assolutamente!
E voi? Non avrete mica bisogno di soldi per divertirvi?