La Grenache, il grande vitigno del Mediterraneo

Da Vini&terroir

La Grenache la chiamano in Francia, Garnacha in Spagna, Cannonau in Sardegna sono i nomi con cui viene riconosciuta questa uva che la vera  e propria regina del Mediterraneo. Sembra che sia originaria della Spagna, dico sembra perchè anche la Sardegna rivendica la paternità a questo vitigno , ed è ormai diffusa in tutto il mondo tanto da essere una delle varietà più coltivate. La ritroviamo in California in zone calde della St Joaquin Valley, anche in Australia e Sud Africa ma la sua vera terra d’elezione sono le regioni che si affacciano sul Mediterraneo. In Spagna la troviamo nel Priorat e nella Rioja ( un poco più distante dal Mediterraneo…), in Italia a parte la Sardegna, la ritroviamo in Toscana, Liguria e Lazio ed infine c’è la Francia dove è considerata una vera e propria star.

Spesso nel sud della Francia viene utilizzata in assemblaggio come capita in Provenza, nella Valle del Rodano , Chateauneuf Du Pape enella nuova terra promessa di questo vitigno: la Languedoc. E’ un vitigno che si trova a meraviglia nel bacino mediterraneo, ama la siccità e si integra a meraviglia nei climi caldi. In contropartita ha bisogno di attenzioni particolari: è difficile a lavorare, è sensibile alle malattie,ha bisogno di potature corte,e soprattutto di un’attenta scelta della data della vendemmia. Se pretende clima caldi per accrescere le sue particolarità può anche, facilmente e rapidamente, prendere i classici caratteri di sovramaturazione che sono quelli di confettura di frutta e fichi. E’ produttiva,generosa con i gradi alcolici, può raggiungere tranquillamente i 15° /16° gradi naturali, a volte manca di acidità e questo potrebbe essere un problema . Molto versatile e dunque è difficile dire cosa preferisce in materia di vinificazione o vendemmia.

Per esempio se preferisce i grappoli interi oppure diraspati, cisterne in cemento oppure vecchie botti come a Chateauneuf du Pape. E’ molto difficile trovarla, almeno nel Sud della Francia, in purezza ; qua preferiscono assemblarla con altri vitigni perchè dicono che da sola non possiede le caratteristiche necessarie a fare un grande vino. Naturalmente un discorso a parte meritano le vecchie vigne oppure dei terroirs molto particolari. Tra i grandi interpreti di questo vitigno ricordiamo: Mas Martinet, Alvaro Palacios e Clos Mogador nel Priorat in Spagna.  Domaine Gauby, Olivier Pithon, Domaine Alan Chabanon e Domaine Matassa nel Laguedoc e Roussillon. Poi nel Chateauneuf du Pape dobbiamo menzionare Chateau Rayas, Domaine de Marcoux, Pierre Usseglio et fils e Domaine Saint Prefert.

Per una migliore conoscenza del vitigno, consiglio di recarsi a Montpelleir dove dal 20 al 22 febbraio si svolgera Vinisud dove si potranno degustare i vitigno del mediterraneo dove la Grenache occupa un posto d’onore.


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