Come sapete, il mio amore per l’Artico è profondo e il mio impegno per difendere queste terre e i popoli del Circolo Polare Artico permanente.
Vi voglio segnalare una grandissima iniziativa che si svolgerà a Genova, da lunedì prossimo.
Dal 21 ottobre al 2 novembre,
la Biblioteca Berio,
Via del Seminario 16, a Genova,
ospiterà la mostra info-fotografica
Ammassalik,
il lato nascosto della Groenlandia
Un viaggio tra i silenzi, i sorrisi,
le solitudini della Groenlandia orientale
Una mostra da non perdere!
Una rassegna fotografica sulla Groenlandia e il popolo Inuit di oggi che ha come focus Ammassalik, vastissima regione della Groenlandia orientale abitata da 3000 Inuit ancora legati al territorio e alle tradizioni, alla ricerca di un ‘ponte’ con l’Occidente per affrontare le sfide dell’economia globale.
Attraverso il racconto dei suoi abitanti, uomini del ghiaccio, si scopriranno territori sconosciuti, tradizioni e usanze di comunità solide e antiche, addentrandosi in un mondo lontano dall’Occidente solo sulla carta.
Bambini Inuit (foto di Otorino Tosti)
La mostra è organizzata da ItaliAmmassalik, al momento l’unica associazione, in Italia, a dare voce alla piccola popolazione di Ammassalik, ma, soprattutto, anche l’unica che, operando nell’Artico, ha posto al centro della propria attività le problematiche e le sofferenze della popolazione nativa, ed è svolta in collaborazione con la Biblioteca Berio.
Lunedì 21 Ottobre, alle ore 17, nella sala Chierici,
contestualmente all’inaugurazione della mostra,
verrà presentato il libro
“Angmagssalik”
di Ottorino Tosti
Il libro di Ottorino Tosti, scritto col cuore
Un libro unico che fornisce compiute informazioni di natura geografica, storica e culturale sulla Groenlandia orientale e sul gruppo Inuit che la abita.
Scritto come un racconto, il libro raccoglie le testimonianze dei viaggi compiuti in Ammassalik dall’autore, Ottorino Tosti, mio grande amico, descrivendo sì i paesaggi incontaminati e per gran parte ancora oggi inesplorati, ma soprattutto la cultura, le usanze, le leggende e le condizioni di vita che nel corso degli anni hanno plasmato la popolazione di questa parte remota del pianeta.
La mostra è organizzata tramite tre diverse tipologie di pannelli che cercheranno di immergere il visitatore nel mondo degli Inuit.
Ai pannelli informativi si aggiungono fotografie e pannelli con citazioni degli abitanti che raccontano in prima persona la loro vita.
Queste ultime sono state raccolte dalla viva voce degli abitanti del luogo e di Robert Peroni, esploratore italiano che da oltre 30 anni vive stabilmente presso questa comunità dove ha creato il progetto sociale ‘The Red House’ con l’obiettivo di aiutare i giovani a crearsi un futuro nella loro terra d’origine.
Alcune bacheche con materiale di artigianato locale, informativo e archeologico completano la mostra, dando al visitatore la possibilità, rara, di avere una conoscenza completa di questa sconosciuta popolazione.
L’autore, Ottorino Tosti e un giovane Inuit
Un’occasione per scoprire come vivono e quali sono le prospettive per le comunità Inuit che abitano questi luoghi da secoli. Un’occasione per capire l’urgenza di salvare il nostro mondo, il loro mondo!
Architettura di ghiaccio, iceberg magico! (foto di Amanda Castello)