Iniziamo una nuova rubrica, un viaggio attraverso l’enogastronomia pugliese, ma non solo. Nel mio girovagare mi imbatto, a volte volutamente, altre volte casualmente, in posti tra i più svariati, attratto dall’atmosfera accogliente o dai sapori evocati dai menu. Non è una concorrenza a Tripadvisor (del quale mi servo) ma una sorta di mappa in divenire di quei ristoranti che meritano una citazione o una recensione, se non anche per saper sperimentare particolari piatti o rivisitare semplici prelibatezze.
E inizio casualmente, come l’essenza di questa rubrica, con un ristorantino scoperto una sera passeggiando per le vie del centro di Mola di Bari (Ba): “la grotta del barone“. Locale accogliente, caldo, circa 30 posti a sedere, personale giovane e cordiale.

Ideale per una cena romantica in un luogo silenzioso e discreto. Il menu cambia di settimana in settimana. Abbiamo ordinato il “particolare” Antipasto, composto da almeno una quindicina
di pietanze, soprattutto piatti caldi: involtini di melanzane e tonno, fave e cicoria in crosta, purea di ceci e gamberi, parmigiana di melanzane, involtini di zucchine e porchetta, salmone marinato agli agrumi, frittelle con ricotta forte e pomodorini. Tutto ottimo e rigorosamente preparato in casa, nulla che desse l’idea di preparazioni surgelate. Abbiamo continuato con un primo a testa, assaggiando i “fazzoletti” di pasta fresca ripiena ai porcini con una crema di tartufo e capocollo di martina franca ed un piatto di troccoli con crema di ceci e tagliatella di seppia. Tutto ottimo ed eravamo già pieni. Il tutto, accompagnato con 2 calici di vino rosso. Non siamo riusciti ad assaggiare uno dei piatti consigliati: la tagliata. Per chiudere, abbiamo assaggiato un soufflé al cioccolato e una porzione di profiterole. Tutto 20 euro a testa. Più che ottimo. Da tornarci. E voi ci siete mai stati?